Kverneland Group: quando la filosofia aziendale porta a risultati concreti

Sempre più attenzione alle reali necessità dell’agricoltore continuando ad investire in innovazione tecnologica legata all’agricoltura di precisione di ultima generazione.

kverneland-eimaQuesto in estrema sintesi il messaggio che Arild Gjerde, presidente Kverneland Group Italia (a sinistra nella foto) che, assieme ad Eleonora Benassi, AD di Kverneland Group Italia, e Dai Watanabe, CEO di Kverneland Group, (al centro nella foto) ha voluto comunicare alla stampa specializzata durante un incontro ad Eima 2018.

La partnership con Kubota, che ha acquistato il gruppo nel 2012, ha influenzato fortemente la filosofia di Kverneland, a partire dalla gestione delle varie fabbriche sparse in giro per l’Europa, che oggi lavorano seguendo il metodo Kaizen, vera e propria filosofia originaria del Giappone riferita all’efficienza dei fattori produttivi attraverso lo sviluppo di sistemi di gestione finalizzati al contenimento dei costi di produzione.

Metodo che nella filiale di Ravenna, uno dei siti produttivi del gruppo che meglio sta applicando la “rivoluzione Kubota”, ha portato alla creazione del sistema “FastBale”, che grazie alla progettazione con doppia camera, non solo lavora non-stop, ma ridefinisce gli standard della pressatura e fasciatura. Un rotore da 800 mm di diametro fornisce capacità di alimentazione ineguagliabili e il pick-up da 2.20 metri assicura il trasporto del prodotto anche nel caso cui sia molto corto.

L’ambizione del CEO Watanabe è alta: portare il Gruppo Kverneland al primo posto al mondo come costruttore di attrezzature per l’agricoltura e gli investimenti futuri saranno sempre più orientati verso la razionalizzazione dei siti produttivi e lo sviluppo di tecnologie legate alla meccatronica, alla sensoristica e alla robotica per la produzione dei macchinari.

Per il futuro dell’agricoltura europea, nonostante alti e bassi per la redditività del comparto zootecnico e delle grandi colture, Gierde è ottimista: “prevediamo che al 2026 le produzioni di frumento aumenteranno del 14% e quelle di mais del 24%, ci stiamo preparando per aiutare gli agricoltori ad affrontare questa sfida”.