Agea: pubblicati gli importi definitivi degli aiuti Pac 2025

Con la circolare Agea Coordinamento n. 94143 del 21 novembre sono stati quantificati gli importi unitari erogabili per gli interventi a superficie del regime dei pagamenti diretti per l’anno di domanda 2025 (si veda la tabella). Sulla base di tali dati, gli organismi pagatori possono procedere, a partire dal 1° dicembre del corrente anno, a liquidare a favore degli agricoltori beneficiari, i saldi della domanda Pac 2025.

Gli importi devono essere considerati ancora provvisori in quanto sono in corso alcuni procedimenti istruttori, come quelli relativi all’assegnazione dei titoli dalla riserva nazionale e i controlli sugli interventi per i quali le verifiche possono essere completate dopo il 31 dicembre 2025.

 

Una ulteriore e definitiva circolare Agea sarà pubblicata entro la fine della primavera 2026, con i conteggi definitivi, dopo la chiusura di tutte le procedure istruttorie ancora in sospeso, in modo che le erogazioni possano essere completate entro la data ultima del 30 giugno 2026, così come stabilito nel Regolamento finanziario sulla Pac 2023-2027.

Ad oggi non è stato possibile calcolare il pagamento del saldo degli interventi di sostegno accoppiato al reddito per la zootecnia, in quanto per la verifica delle condizioni di ammissibilità è necessario attendere la fine del corrente anno.

Anche il saldo del regime ecologico zootecnico (Eco-schema 1, livello 1 e livello 2) rimane in sospeso, in quanto non sono disponibili tutti i dati sul numero di animali ammissibili da parte degli organismi pagatori attivi a livello territoriale.

Tra il 16 ottobre ed il 30 novembre, gli agricoltori italiani hanno ricevuto un acconto del 70% sugli interventi a superficie del regime dei pagamenti diretti, esclusi i contributi legati ai titoli storici. In questo caso, per motivi cautelari, l’acconto riconosciuto è stato pari al 68% del valore unitario.

Un’ulteriore limitazione prudenziale in sede di erogazione dell’anticipo è stata applicata per quattro interventi del sostegno accoppiato (pomodoro da industria, semi oleosi, agrumi e olio di oliva) e per l’eco-schema zootecnico.