Il confronto tra il Governo italiano e la Commissione europea sul futuro degli scambi commerciali ha animato Roma il 30 e 31 ottobre, durante la visita del commissario europeo al commercio Maroš Šefčovič. Al centro del dibattito: l’accordo UE-Mercosur e la minaccia dei dazi USA sulla pasta italiana.

Accordo UE-Mercosur: clausole e salvaguardie
Il ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida ha chiesto garanzie sull’intesa con Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay. Il commissario ha annunciato un Fondo di sicurezza da 6,3 miliardi di euro e quote di importazione con una clausola di salvaguardia per avviare indagini in caso di calo dei prezzi oltre il 10%. Tuttavia, Lollobrigida ha ribadito la necessità di imporre agli esportatori gli standard europei su fitofarmaci e benessere animale.
Il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani ha confermato il sostegno all’accordo, pur segnalando «preoccupazioni sui prodotti agricoli». Le associazioni di categoria, come Coldiretti, Cia-Agricoltori Italiani e Copagri, restano scettiche: chiedono reciprocità e denunciano controlli insufficienti sui prodotti importati.
Dazi USA: rischio per pasta, vino e Pecorino
Il secondo fronte riguarda i rapporti con gli Stati Uniti, dove si prospettano dazi fino al 107% sulla pasta italiana. Tajani ha respinto le accuse di dumping, mentre Šefčovič ha definito la misura «inaccettabile» e ha promesso di negoziare una correzione entro fine anno.
Lollobrigida ha chiesto di ampliare la lista dei prodotti esenti da dazi, includendo Pecorino Romano, vino e aceto. Le associazioni del vino, come Unione Italiana Vini (Uiv), sollecitano che il dazio zero diventi una priorità. Intanto, Coldiretti segnala cali pesanti nell’export verso gli USA, dal −36% per i trasformati del pomodoro al −62% per l’olio d’oliva.
Prospettive e richieste delle filiere
Oltre ai dazi, Cia ha chiesto di rivedere il Sistema di preferenze generalizzate (Spg) per tutelare filiere come il riso, mentre Coldiretti ha sollevato il problema dei dazi cinesi sul comparto suinicolo. Le organizzazioni chiedono risposte rapide e strumenti di compensazione, come un Fondo di emergenza per sostenere le esportazioni.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 37/2025
Il Governo chiede rassicurazioni all’UE su Mercosur e dazi
di G. Menna
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