Michele Campiotti & Greg Bethard

Michele Campiotti: esperto di gestione e sostenibilità

CHI È?
Un professionista riconosciuto nel settore lattiero-caseario italiano. Con una solida formazione agronomica e oltre trent’anni di esperienza, ha iniziato come nutrizionista per poi specializzarsi nella gestione economica delle aziende agricole.

COS’HA FATTO?
Ha introdotto in Italia il concetto di controllo di gestione applicato alle stalle da latte, realizzando bilanci per centinaia di allevamenti e sviluppando il progetto “Allevamento Futuro”, che aiuta gli imprenditori agricoli a migliorare la redditività attraverso dati chiari e comparabili.

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La sua capacità di unire competenze tecniche e visione strategica lo rende un punto di riferimento per chi vuole coniugare benessere animale e sostenibilità economica.

IN UN SUO RECENTE POST SCRIVE
«La passione è importante, ma non sufficiente per fare impresa agricola. Serve metodo, umiltà e capacità di imparare cose nuove, anche quelle che non appassionano direttamente, perché sono la chiave per la sostenibilità economica e ambientale»


Greg Bethard: leadership e innovazione nel settore lattiero-caseario

CHI È
Greg Bethard, Ph.D., è CEO di High Plains Ponderosa Dairy in Kansas, una delle aziende più innovative del Midwest: 40.000 capi

COS’HA FATTO
Dopo una carriera accademica e consulenziale che lo ha portato a collaborare con allevamenti in tutto il mondo, ha deciso di mettere in pratica la sua esperienza diventando allevatore. Laureato in nutrizione animale e gestione della mandria, ha ricoperto ruoli chiave come CFO e consulente internazionale, sempre con un approccio orientato alla sostenibilità, efficienza e benessere animale.

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Oggi guida un’azienda che integra tecnologia, dati e strategie per garantire redditività e qualità, confermandosi una figura di spicco nel panorama lattiero-caseario globale.

UNA SUA RECENTE DICHIARAZIONE
«Come allevatori, dobbiamo conoscere il nostro modello di business e viverlo ogni giorno. Poi scegliere metriche e dati che lo supportino. Non tutto conta: ciò che davvero fa la differenza sono il prezzo di pareggio del latte e il margine variabile statico. Se raggiungiamo questi obiettivi, tutto il resto è secondario.»