A Roberta Bertelli il “Premio Romano Demaldè”

Andrea Demaldè e Roberta Bertelli

Giunto alla quinta edizione il Premio Romano Demaldè è stato assegnato il 7 ottobre scorso a Roberta Bertelli, neolaureata in Scienze agrarie presso la sede piacentina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

La borsa di studio,in memoria del professor Romano Demaldè, docente di meccanica agraria scomparso, dopo una breve malattia, il 16 luglio 2018 all’età di 67 anni, esattamente 38 anni dopo il conseguimento della laurea in Scienza agrarie, con il massimo dei voti, nello stesso ateneo è un riconoscimento assegnato ai migliori studenti e fortemente voluto dalla famiglia dell’indimenticato professore collaboratore per molti anni della nostra Casa editrice.

Numerosi sono infatti gli articoli tecnici firmati e le prove in campo eseguite da Demaldè perché la sua passione per la meccanica agraria non la esprimeva solo in cattedra ma anche a bordo delle macchine agricole di cui era un grande conoscitore.

«Per me è sempre un piacere ricordare la figura di mio padre – ha spiegato Andrea Demaldè – a margine della cerimonia; credo sia un modo per tenere viva la sua memoria in quanti l’hanno conosciuto e hanno studiato con lui e anche uno sprone per i giovani che scoprendo la sua figura possono appassionarsi a questo mondo. Stiamo inoltre pensando di collegare il premio – ha concluso Demaldè – a un periodo di stage in qualche azienda per aiutare i giovani a entrare in contatto diretto con il mondo del lavoro dopo la laurea».

«Sono onorata di aver ricevuto questo premio» ha detto con un po’ di emozione Roberta Bertelli, originaria del Mantovano e con una passione dichiarata per il mondo dell’allevamento delle vacche da latte nel quale ha iniziato a lavorare; «desidero esprimere la mia sincera gratitudine all’Università Cattolica del Sacro Cuore per avere promosso questa iniziativa e alla famiglia Demaldè, in particolare ad Andrea, per il significativo sostegno agli studenti e al mondo accademico. Questo riconoscimento – ha concluso Bertelli – rappresenta per me un importante incoraggiamento a proseguire con impegno e passione nel mio percorso professionale».

Marco Limina