
La possibilità di automatizzare le operazioni di monitoraggio degli insetti dannosi delle colture ha acquisito negli ultimi anni un crescente interesse delle aziende agricole che si trovano sempre più frequentemente a dover gestire gli effetti dei cambiamenti climatici, la crescita esponenziale delle problematiche fitosanitarie e la difficoltà a reperire manodopera specializzata. Trapview, il sistema di trappole automatizzate di cattura e monitoraggio brevettato dall’azienda slovena Efos, rappresenta un valido supporto a tale scopo per la gestione sostenibile degli insetti. In occasione della recente edizione di Macfrut (tenutosi a Rimini dal 6 all’8 maggio scorsi) abbiamo incontrato Andrea Launeck, direttore di Trapview Italia, la filiale italiana costituita nel 2023, per approfondire le potenzialità di questo sistema di monitoraggio nel nostro Paese.
Che cos’è Trapview
Trapview è un sistema di trappole digitali lanciato nel 2012 che oggi copre oltre 60 specie di insetti in oltre 50 Paesi. Rispetto ad altre soluzioni di cattura e monitoraggio presenti sul mercato si distingue per la semplicità d’uso grazie all’elevato livello di digitalizzazione che riduce al minimo l’intervento umano consentendo di visionare in tempo reale lo stato di diffusione del parassita monitorato, comodamente da remoto attraverso una semplice applicazione. Il sistema Trapview, inoltre, può elaborare analisi predittive sull’evoluzione della popolazione del parassita e fornire previsioni circa la potenziale crescita della curva delle catture del parassita ai diversi stadi di sviluppo, collegando i dati climatici (temperature) alle catture rilevate in tempo reale. «Trapview – ha sottolineato Launeck – è oggi disponibile in Italia per il monitoraggio degli insetti su diverse colture tra cui la vite, l’olivo, il mais, il melo e altre arboree, pomodoro da industria e da mensa e altre specie orticole. Inoltre, siamo presenti in ambito forestale per il monitoraggio del bostrico. Ciascuna trappola può lavorare in modo autonomo o rientrare in una rete di monitoraggio territoriale». «Per quanto riguarda il sistema distributivo – ha continuato Launeck – come Trapview Italia operiamo direttamente sul territorio italiano anche grazie a primarie aziende dell’agroindustria mondiale o della distribuzione e della produzione che hanno scelto Trapview come parte integrante delle proprie soluzioni digitali».
Utile supporto nella gestione in vigneto
Trapview si è dimostrato il partner ideale per la gestione efficace dei principali parassiti della vite quali Scaphoideus titanus, Lobesia botrana, Cryptoblates gnidiella, Eupoecilia ambiguella. «Nella lotta a Scaphoideus titanus, vettore della flavescenza dorata – ha evidenziato Launeck – Trapview ha dimostrato un vantaggio tecnologico nell’agevolare il monitoraggio e stabilire la presenza dell’insetto adulto nei vigneti. Ciò risulta fondamentale per posizionare correttamente il trattamento nei programmi di lotta obbligatoria».
Arriva Trapview Scouting
Le innovazioni per Trapview però non sono finite. In occasione della recente edizione di Macfrut è stata infatti presentata Trapview Scouting, un’applicazione che permette di automatizzare il conteggio degli insetti catturati con le trappole manuali. Grazie alla nuova app è sufficiente scattare una foto della trappola: il sistema riconosce automaticamente l’insetto target e, fornendo i dati meteorologici, aiuta l’operatore a monitorarne l’attività e a prendere decisioni consapevoli. La validazione delle diverse fotografie è assicurata da una banca dati fotografica di oltre 35 milioni di foto e da un ufficio agronomico dedicato. «Con Trapview Scouting – ha precisato Launeck – portiamo il monitoraggio fitosanitario nel palmo della mano di ogni operatore, rendendo la protezione delle colture più smart, accessibile e sostenibile. Con un semplice click, l’app è in grado di restituire dati rigorosi e affidabili che aiutano l’operatore a prendere decisioni fitosanitarie più veloci e consapevoli. Un modo per restituire tempo e sicurezza a coloro che sono impegnati ogni giorno in campo grazie anche a un database di fotografie che testimoniano l’effettivo andamento del parassita». In questa prima fase Trapview Scouting permetterà il monitoraggio di Lobesia botrana e Scaphoideus titanus su vite, Bactrocera oleae su olivo, Ceratitis capitata (mosca della frutta), Tuta absoluta su pomodoro e Cydia pomonella del melo.