Goldoni Q80, il ritorno tra i filari

Dopo un lungo stop produttivo il costruttore Goldoni di Migliarina di Carpi (Modena), grazie all’arrivo del Gruppo Keestrack, torna a concentrarsi sui trattori specializzati. Il primo risultato della nuova gestione è il Q80 Stage V da 75 CV con motore Doosan.

Tra le colline di Illasi (Verona), nell’areale viticolo del Valpolicella, abbiamo provato in anteprima una preserie Special Edition con livrea arancio metallizzato: la versione definitiva sarà disponibile a partire da metà del prossimo anno. Il modello da noi visionato aveva all’attivo circa un migliaio di ore di lavoro ed è stato presentato ufficialmente a Eima 2022 con gli ultimi aggiornamenti tra cui il cruscotto completamente digitale.

Il Goldoni Q80 è un trattore che soddisfa le esigenze della viticoltura in collina, dove stabilità, manovrabilità e compattezza sono requisiti indispensabili.

Tra le novità che segnano un’evidente discontinuità rispetto alla gestione precedente vi è il nuovo stemma del marchio Goldoni che richiama le linee dei cofani del passato e si collega alla coltivazione del terreno delineando un solco profondo come primo passo di rinascita. Il design richiama inoltre il collegamento al gruppo Keestrack simbolo di condivisione dei valori comuni.

La novità sostanziale risiede sotto il cofano: ad azionare il Q80 vi è il nuovo motore Doosan (Gruppo Hyundai) a 4 cilindri Stage V common rail, turbo intercooler e valvola wastegate all’esordio nel mondo dei trattori agricoli.

Il gruppo trasmissione è un 24 AV + 12 RM composto da un cambio base a 4 marce sincronizzate (da 1 a 4) con leva a destra del posto di guida, per 3 gamme (2 lepre e 1 tartaruga), con selettore a sinistra e un riduttore velocità (hi-low) meccanico con leva sul tunnel centrale. L’inversore è di tipo meccanico al volante di guida. L’impianto idraulico a centro aperto con due pompe dell’olio a ingranaggi montate in serie rispettivamente da 38 L/min per lo sterzo e 50 L/min per i distributori e il sollevatore posteriore e anteriore.

La cabina realizzata dalla Special-Cab di Cartura (Padova) è omologata Rops e Fops (che protegge l’operatore in caso sia di ribaltamento del trattore che di caduta di oggetti dall’alto). A 6 montanti, presenta un profilo ribassato con lunotto e piantoni anteriori fortemente ricurvi per contenere l’altezza non oltre 1.845 mm. Ampie porte vetrate laterali apribili così come il lunotto posteriore.

La prova, con le caratteristiche tecniche e le impressioni del tester, è pubblicata sul n. 12/2022 di MAD – Macchine agricole domani.

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