Peste suina: finanziamenti per la biosicurezza

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È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.143 del 21 giugno il decreto 191820 del Mipaaf con il quale è stata eseguita la ripartizione del fondo di parte capitale per gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza degli allevamenti suinicoli.

Lo stanziamento ammonta a 15 milioni di euro da spendere entro il 2022 ed è stato deciso con il cosiddetto decreto sostegno ter (decreto legge 27 gennaio 2022 n. 4, convertito con la legge 28 marzo n. 25) che ha istituito due distinti fondi a sostegno degli operatori della filiera suinicola colpiti dall’emergenza sanitaria della peste suina africana.
Il primo fondo finanzia gli interventi per aumentare la biosicurezza degli allevamenti, stanziando come detto 15 milioni di euro a favore di 5 regioni: Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana.

I parametri selezionati per il riparto sono stati il numero di suini allevati a livello regionale, le differenti tipologie di allevamenti presenti (semibrado, stabulario), il rischio connaturato alla loro posizione geografica nelle regioni interessate dai focolari di peste suina africana.

Il Piemonte è la regione che intercetta la maggiore quota di risorse finanziarie (8,6 milioni di euro), seguono Liguria (3,3) e Lombardia (2,7).
Con tali risorse si provvederà a finanziare intervento strutturali e funzionali in materia di biosicurezza, applicando le regole del de minimis (regolamento 1407/2013).

Il secondo fondo eroga indennizzi a favore degli allevatori e degli operatori della filiera suinicola colpiti dal blocco della movimentazione degli animali e delle esportazioni dei prodotti trasformati. Lo stanziamento in questo caso è di parte corrente e ammonta a 35 milioni di euro, sempre in riferimento all’annualità 2022.