TEA, il miglioramento genetico che fa bene all’agricoltura

Con il numero 27/2021 L’Informatore Agrario pubblica un corposo Supplemento interamente dedicato alle TEA, Tecnologie di Evoluzione Assistita.

Realizzato grazie alla collaborazione con Coldiretti e SIGA (Società Italiana di Genetica Agraria) e con il contributo di Bayer, il fascicolo prende in esame le possibili applicazioni in agricoltura delle nuove tecnologie di miglioramento genetico basate su cisgenesi e genome editing con i conseguenti enormi vantaggi per il settore agricolo.

Come scrivono nella presentazione Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, e Mario Enrico Pè, presidente SIGA, le TEA permettono di raccogliere la sfida aperta dall’UE per un sistema agroalimentare salubre e resiliente. Queste tecnologie consentono modificazioni dirette dell’informazione genetica (DNA) delle piante coltivate, riproducendo gli effetti dei meccanismi alla base dell’evoluzione biologica naturale, ovvero mutazioni del DNA e scambio di geni tra individui sessualmente compatibili.

Per le loro specifiche modalità di azione, le TEA permettono di introdurre i miglioramenti genetici desiderati mantenendo inalterate le caratteristiche distintive di ogni varietà.

Le TEA sono precise e veloci, consentono di ottenere una varietà migliorata, anche arborea, a costi decisamente inferiori rispetto al miglioramento tradizionale; possono essere applicate efficacemente sulle varietà tipiche della nostra agricoltura di qualità, molte delle quali sono oggi a rischio per la loro scarsa produttività e la suscettibilità a malattie. Un’occasione da non perdere per il Made in Italy agroalimentare.

E, come sottolinea Paolo De Castro, il rapporto diffuso dalla Dg Agri della Commissione europea pubblicato nello scorso aprile prende una posizione chiara e netta sulla distinzione tra nuove biotecnologie e organismi geneticamente modificati (OGM).

Entro la primavera 2022 la Commissione UE presenterà una proposta legislativa, coinvolgendo il Consiglio e il Parlamento UE in qualità di colegislatori, che chiarirà una volta per tutte come le nuove tecniche genomiche non hanno nulla a che vedere con gli OGM tradizionali.

 

Scarica gratuitamente il pdf del supplemento TEA