Il costruttore padovano Maschio Gaspardo risponde alle crescenti esigenze di tempismo e omogeneità nella semina proponendo la nuova serie Chrono. Vincitrice di diversi premi per l’innovazione tecnica, rappresenta una delle ultime evoluzioni delle seminatrici di precisione pneumatiche.
Nella serie Chrono, Maschio Gaspardo si è concentrato nell’offrire alte prestazioni nella semina di colture come mais, barbabietola, colza, girasole e soia. In tal senso la progettazione ha riguardato il sistema di trasporto e deposizione del seme, ricercando soluzioni che consentono di raggiungere anche velocità superiori a 15 km/ora garantendo al contempo la precisione di semina. Pensate per deporre il seme sia su sodo sia su terreni poco lavorati, la nuova gamma di seminatrici si caratterizzano per i distributori elettrici Chrono e per l’allestimento rispondente alle esigenze dell’agricoltura 4.0.
Il modello Chrono da noi provato è stato il 700 a 8 file con telaio semiportato, sistema di distribuzione elettrico del seme e di tipo meccanico per il concime. La tramoggia del concime da 1.600 L è posizionata sopra il telaio principale ed è accessibile tramite una scaletta posteriore. Le unità di semina sono 8 distanziate di 75 cm. Ciascuna unità possiede una tramoggia del seme da 60 L posizionata a 115 cm da terra per facilitare il carico da parte dell’operatore. Dietro al serbatoio del seme sono collocate le tramogge del geodisinfestante (o di concime starter) da 17 L, dotate anch’esse di un distributore elettrico (microgranulatore) che deposita, tramite una tubazione di calata, il prodotto nel solco di semina. I microgranulatori essendo indipendenti e a gestione elettronica possono essere disattivati su ogni fila in base alle esigenze operative. Il peso dell’operatrice è di 4.250 kg.
Lo scorso mese di maggio, in provincia di Bologna, in condizioni difficili a causa della tessitura argillosa del suolo e dell’abbondanza di residui colturali, l’abbiamo provato durante l’operazione di semina della soia ottenendo risultati interessanti.
La prova, con le caratteristiche tecniche e le impressioni del tester, è pubblicata sul n. 7-8/2021 di MAD – Macchine agricole domani.
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