Qual è il contributo che le colture foraggere come l’erba medica possono dare alla mitigazione del clima? È possibile elaborare processi produttivi che riducano le emissioni generate dalla sua coltivazione?
Queste e altre domande troveranno risposta durante il web meeting che si terrà venerdì 23 aprile, a partire dalle ore 15, nel corso del quale verrà presentato il progetto Medi-C-A-Rbonio, (acronimo di contabilizzazione delle emissioni e sequestri del carbonio nel processo produttivo del foraggio da prato di erba medica per valutarne il contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici) realizzato nell’ambito del Psr della Regione Emilia-Romagna che vede coinvolti l’Associazione Italiana Foraggi Essiccati (AIFE) con sede a Ravenna e il Centro ricerche produzioni animali (CRPA) di Reggio Emilia.
Il web meeting si terrà sulla piattaforma zoom e la partecipazione è gratuita previa registrazione a questo link: https://filieraitalianaforaggi.it/iscrizione dove è anche consultabile il programma dell’evento.
L’obiettivo del progetto è quello elaborare una serie di plus di compatibilità ambientale dei foraggi prodotti e commercializzati dai soci AIFE per arrivare successivamente alla made green in Italy, una certificazione ecologica di prodotto rilasciata dal ministero dell’Ambiente che riteniamo fondamentale sia in termini di valorizzazione del territorio che di strumento indispensabile per aumentare la nostra competitività sul mercato internazionale.
Al web meeting del 23 aprile prossimo parteciperanno l’onorevole Paolo De Castro,  la dottoressa Maria Teresa Pacchioli del Crpa; il professor Angelo Frascarelli dell’Università di Perugia; il dottor Germàn Giner Santonja dell’European Integrated Pollution Prevention and Control Bureau; il dottor Nicola Di Virgilio della DG Agri alla Commissione europea; la dottoressa Sara Cortesi dell’Enea.