Zucchino in coltura protetta: varietà a confronto

Fra le orticole «tradizionali» lo zucchino rappresenta la cucurbitacea più coltivata in Friuli Venezia Giulia. La produzione è portata avanti soprattutto in pieno campo sia a ciclo primaverile-estivo che estivo-autunnale. Quest’ultima produzione ha ripreso slancio negli ultimi vent’anni grazie alla disponibilità di varietà con vario grado di resistenza nei confronti delle principali virosi.

L’attività di aggiornamento varietale su zucchino viene portata avanti in regione dall’Ersa ad anni alterni e  nella primavera-estate 2019, presso un’azienda in provincia di Udine, sono state messe a confronto 15 varietà, delle quali 9 a frutto verde medio o medio scuro e 6 verde chiaro o bianco.

Si è operato in un tunnel freddo con altezza al colmo di 33,2 m e larghezza di 5,5 m. Sulla fila le piante sono state trapiantate ogni 0,5 m mentre la distanza tra le file è stata pari a 1,1 m. La rilevazione degli stacchi complessivi è stata completata il 4 luglio, pochi giorni prima della conclusione della prova.

Precocità e stacchi totali

In merito alla precocità, sono state messe in luce notevoli differenze fra i genotipi.
Si sono distinte infatti per precocità Oriente e Giulia con 6 stacchi e SQ 102694, ISI 76139, Top Kapy e Cordelia con 5 stacchi a pianta. Significativamente più tardive delle precedenti sono state Mimì, ZN 387 e Sandokan che alla stessa data avevano permesso di raccogliere fra 3 e 2 zucchini a pianta.

Per quanto riguarda gli stacchi totali, Oriente ed SQ 102694 hanno toccato i 25 stacchi ed altre sette cultivar non si sono discostate significativamente .

 

Tratto dall’articolo in pubblicazione su L’Informatore Agrario n. 15/2020
Zucchino in coltura protetta: varietà a confronto
di C. Cattivello, E. Valent, E. Strazzolini, V. Cucit
L’articolo completo sarà disponibile anche su Rivista Digitale