Con il contratto di rete più imprenditori perseguono lo scopo di accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato e a tal fine si obbligano, sulla base di un programma comune di rete, a collaborare in forme e in ambiti predeterminati attinenti all’esercizio delle proprie imprese ovvero a scambiarsi informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica ovvero ancora a esercitare in comune una o più attività rientranti nell’oggetto della propria impresa».
Così recita la norma istitutiva delle Reti d’imprese (legge 9 aprile 2009, n. 33, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 85 del 11 aprile 2009, Supplemento ordinario n. 49), evidenziando obiettivi particolarmente importanti per il settore agricolo, caratterizzato in generale da imprese di piccole dimensioni che solo mettendosi insieme possono costruire un futuro di migliore produttività, impiego della manodopera, consulenza di gestione, diversificazione delle attività (multifunzionalità).
Per le Reti d’imprese (e le imprese che vi partecipano) sono previsti vantaggi sull’accesso al credito e a contributi pubblici, la condivisione di manodopera e su alcuni adempimenti amministrativi.
Le imprese agricole «rispondono»: nel 2019 quelle che partecipano a Reti di imprese sono arrivate a 6.855 (+8% sul 2018), pari al 20% del totale (34.911), laddove l’incidenza delle imprese agricole sul complesso delle imprese (iscrizioni al Registro delle imprese) è del 12%. E mentre le imprese che partecipano a Reti d’imprese sono in generale lo 0,6% del totale, per il settore agricolo questa quota sale allo 0,9%.
Le Reti d’imprese sono di due tipi: uno più flessibile nel quale le imprese partecipanti conservano la propria autonomia giuridica (cosiddette Reti contratto) e uno più impegnativo, nel quale la Rete assume una propria individualità giuridica (cosiddette Reti soggetto).
Nella generalità delle Reti d’imprese le Reti soggetto rappresentano il 14,6%; le imprese agricole che partecipano a Contratti soggetto sono il 20,7% di quelle complessivamente «in Reti». Anche questo conferma quanto la partecipazione degli agricoltori al sistema delle Reti d’imprese sia più incisiva.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 10/2020
Agricoltura sempre più presente nelle Reti d’imprese
di G. Lo Surdo
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