Cimice asiatica: le banche rispondono all’appello

cimice su pesca

Il Comitato esecutivo dell’Abi (Associazione bancaria italiana) ha accolto l’invito della ministra delle politiche agricole Teresa Bellanova sull’opportunità di applicare le misure di favore previste nell’Accordo per il Credito 2019 e, in particolare, di sospendere il pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti in essere per le imprese agricole danneggiate dalla cimice asiatica.

L’Accordo per il Credito 2019 sottoscritto dall’Abi e dalle Associazioni di rappresentanza delle imprese prevede:

  •  la sospensione del pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti a medio lungo termine anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie;
  •  l’allungamento della durata dei mutui, dei finanziamenti a breve termine e delle operazioni di credito agrario di conduzione ex art. 43 del TUB (perfezionato con o senza cambiali).

Nel frattempo il Ministero delle politiche agricole segnala che in attesa che le Regioni diano attuazione alla possibilità di ricorrere alle agevolazioni del Fondo di solidarietà nazionale, secondo quanto previsto dalla Legge di bilancio, è stato previsto in via straordinaria che le imprese danneggiate dalla cimice asiatica possano contare sulla garanzia Ismea – rilasciata secondo procedure preferenziali e semplificate – in relazione a finanziamenti non finalizzati, con ammortamento quinquennale e preammortamento di due anni.

La garanzia è concessa nella misura fissa del 70% e con il pagamento della commissione agevolata nei limiti del de minimis.