Desertificazione: Semina Diretta 2.0 chiede un Tavolo di lavoro

La sala del Refettorio della Biblioteca della Camera dei Deputati, ha ospitato il 30 novembre scorso il convegno “Desertificazione: Children4soil per la biodiversità e la fertilità rigenerare il suolo con la semina diretta“.

L’evento è stato organizzato dalla no profit Semina Diretta 2.0 con l’obiettivo di proporre l’istituzione di un Tavolo di lavoro per definire una strategia condivisa tra comunicazione, ricerca, campo e istituzioni, con l’obiettivo di contrastare la desertificazione del suolo agrario, soprattutto negli areali cerealicoli.

I lavori sono stati aperti dal Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati Filippo Gallinella, che ha posto l’accento “sull’importanza di restituire la matrice organica al suolo e sulla necessità di incrementare la diffusione di questa tecnica”, e, come Presidente di Commissione ha continuato: “prendo l’impegno di sostenere con la politica agricola del prossimo settennio la comunicazione sugli impatti ambientali delle lavorazioni e gli agricoltori che con le loro scelte nell’ambito dei Psr che decideranno di tutelare il suolo agrario”.
“Sostengo la proposta di Semina Diretta 2.0 di riportare il grano sulle nostre colline e sui suoli italiani, consapevole dell’importanza, per noi e per il nostro Paese, di conservare un suolo vivo”, ha dichiarato l’onorevole Maria Spena, della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.

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Da sinistra: Lino Falcone, presidente di Semina Diretta 2.0, Filippo Gallinella e Maria Spena, rispettivamente presidente e componente della Commissione Agricoltura della camera dei Deputati e Marco Limina, giornalista di edizioni L’Informatore Agrario e moderatore del convegno

La prima relazione tecnica è stata tenuta Lino Falcone, presidente di Semina Diretta 2.0, che ha illustrato il “Sistema Semina Diretta Italia”, percorso ideato e sperimentato da Semina Diretta 2.0, che comprende le iniziative necessarie affinché la rigenerazione del suolo agrario possa essere accolta e applicata in modo corretto nelle aziende cerealicole italiane. “Tassello fondamentale – ha sottolineato Falcone – è portare l’informazione nelle scuole primarie con il progetto Children for Soil e con il progetto didattico ITASuolo presso gli istituti tecnici agrari. Altro passo importante ha concluso il presidente sarà quello di creare un “Tavolo di lavoro con professionalità e competenze del mondo della ricerca, comunicazione, istituzioni, per dare il giusto peso al Sistema Semina Diretta Italia che, con una strategia condivisa, possa raggiungere in tempi brevi il comune obiettivo della rigenerazione del suolo agrario”.

Il focus sulla perdita di suolo in Italia e nel mondo è stato l’oggetto dell’intervento di Anna Luise dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale): «il degrado del suolo e la perdita della produttività sono fenomeni diffusi globalmente, con caratteristiche che variano notevolmente a livello locale. Sono recenti alcuni studi globali che ne mostrano l’ampiezza. Le Nazioni Unite hanno poi inserito negli obiettivi di sviluppo sostenibile il concetto di Land Degradation Neutrality che ci aiuta a capire ed agire, anche in Italia.”

Il microfono è poi passato a Nicola Colonna di Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) che ha parlato del ruolo delle lavorazioni del terreno nelle strategie di mitigazione delle emissioni di gas ad effetto serra. «La corretta gestione del suolo è cruciale per assicurare che possa svolgere le funzioni ecosistemiche che le sono proprie tra cui lo stoccaggio del carbonio che può giocare un ruolo importante nella mitigazione delle emissioni di gas ad effetto serra.”

Il professor Carmelo Dazzi, presidente dell’European Society for Soil Conservation, ha sottolineato come: «il suolo vada considerato come un essere vivente e, come ogni essere vivente, merita rispetto. Il suolo, con le sue diverse qualità ed attitudini, ha bisogno di cure attente ed intelligenti perché possa continuare a fornire beni e servizi per la nostra stessa esistenza.”

“Sii la Soluzione all’Inquinamento del Suolo’. L’ Alleanza Mondiale per i Suoli della FAO invita a focalizzare la sua attenzione sull’importanza di un suolo sano e sulla gestione sostenibile delle nostre risorse non rinnovabili.” così Isabelle Verbeke della FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), ricordando che Semina Diretta 2.0 partecipa ai lavori della Global Soil Partnership/FAO.

Anche le aziende dimostrano sensibilità verso la tutela del suolo, “la nutrizione è un passaggio fondamentale per gestire la fertilità dei suoli agrari. Oggi possiamo migliorare ed ottimizzare le produzioni agricole ma siamo chiamati ad agire in maniera sostenibile nel rispetto di fertilità e biodiversità” ha detto Sara Costa di Agriges, azienda produttrice di fertilizzanti per agricoltura biologica e integrata.

Tra gli interventi anche quello dell’esperto faunistico Francesco Santilli: «la fauna è alla base della vita del pianeta. In agricoltura negli ultimi anni stiamo assistendo sempre più spesso ad una sua marginalizzazione, soprattutto a causa delle lavorazioni dei suoli. La semina diretta potrebbe essere il giusto percorso per riportare la vita sui nostri campi”.