Sale a 25.000 euro il limite degli aiuti de minimis

lavorazione del terreno

L’Unione europea ha apportato una modifica in senso migliorativo per gli agricoltori al regime di aiuto de minimis, aumentando da 15.000 a 25.000 euro il limite massimo di contribuiti pubblici che uno Stato membro può erogare a favore di un singolo agricoltore, nell’arco di tre esercizi finanziari, senza preventiva autorizzazione comunitaria e quindi al di fuori delle rigide regole sugli aiuti di Stato.

La novità introdotta non implica alcun aumento delle dotazioni di bilancio agricolo a livello italiano, ma significa semplicemente che lo stop all’erogazione degli aiuti nazionali, a favore di uno stesso beneficiario, si applica quando è stata superata la soglia di 25.000 euro di contributi concessi negli ultimi tre anni e non più 15.000.

Esiste comunque un massimale nazionale per gli aiuti di questo tipo, che per l’Italia è fissato a 680 milioni di euro, sempre nel triennio.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 43/2018, pag. 10
Aumentata a 25.000 euro la soglia per gli aiuti de minimis
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