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vigneto, orto, turismo rurale, istruzione agraria, manutenzione trattori, meccanizzazione agricola, lavoro e previdenza agricola, arboricoltura e frutticoltura, difesa piante frutto, rustici campagna, allevamenti animali, apicoltura, piccoli allevamenti, alimentazione ortaggi e cereali |
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allevamenti
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I criteri di scelta del toro per una stalla di alto profiloDopo aver individuato i caratteri produttivi che si vogliono modificare è possibile identificare il profilo genetico del toro miglioratore. A disposizione degli allevatori esistono una serie di strumenti che consentono di ottenere risultati di qualità L'Informatore Agrario n. 22 Supplemento Stalle da latte, pag. 37 del 30/05/2008
Come gestire colostro e igiene per evitare la diarrea neonatalePer trasmettere al vitello una buona immunità passiva è necessario somministrare 2 litri di colostro nelle prime 3 ore e altri 2 litri nelle 6-12 ore successive, oppure misurare il livello di immunoglobuline plasmatiche del vitello a 8 ore e, se il loro valore è inferiore a 10 g/litro, somministrare altro colostro nelle prime 24 ore. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 22 Supplemento Stalle da latte, pag. 39 del 01/06/2007
Più benessere con i pavimenti in gommaPavimentazioni e materiali a confronto - Scivolosità, durezza e abrasività sono inconvenienti comuni dei pavimenti delle stalle, che possono causare cadute, lesioni e stress. I pavimenti in gomma possono migliorare le condizioni di vita degli animali, riducendo lesioni e scivolamenti e permettendo una deambulazione più naturale. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 22 Supplemento Stalle da latte, pag. 42 del 30/05/2008
Asciutta, un investimento per la futura produzioneGestire bene l' asciutta è fondamentale per avere buone produzioni nella successiva lattazione. Durante questo periodo avvengono importanti mutamenti nell' immunità della mammella: è fondamentale favorire il rinnovamento dell' epitelio e prevenire la mastite anche ricorrendo a farmaci. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 22 Supplemento Stalle da latte, pag. 45 del 01/06/2007
L' azoto diventa più assimilabile dopo il trattamento anaerobicoPur non contribuendo ad abbattere il carico d' azoto, il trattamento anaerobico dei reflui zootecnici ha un forte valore ambientale: il digestato contiene, infatti, fino al 70% di azoto in forma direttamente disponibile per le colture, diventando un ottimo fertilizzante. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 22 Supplemento Stalle da latte, pag. 48 del 30/05/2008
L' essiccazione artificiale di foraggi sfusi per la produzione di Parmigiano-ReggianoL' essiccazione artificiale dei foraggi in due tempi nella sperimentazione ha permesso di conseguire vantaggi quantitativi, come la maggiore produzione di sostanza secca, e qualitativi, come il miglioramento nutritivo che si traduce in un incremento di produzione di latte e in un risparmio di concentrati. A fronte di questi vantaggi, l' agricoltore deve però sostenere costi energetici ed economici L'Informatore Agrario n. 23, pag. 29 del 28/05/1999
Redditività ridotta per l' allevamento del suino pesanteCresce il patrimonio suinicolo italiano. Calano per il settore le importazioni ma anche le esportazioni complessive, trascinate al ribasso dal prosciutto crudo; bene invece salami, prosciutto cotto e mortadelle. L' andamento dei prezzi sta riducendo la redditività dell' allevamento soprattutto per le aziende a ciclo aperto L'Informatore Agrario n. 23, pag. 33 del 30/05/2003
Lavaggio automatico dei capezzoli e bassa carica microbica del latteNelle condizioni in cui è stata effettuata la sperimentazione, il lavaggio automatico dei capezzoli ha consentito un abbattimento di circa un terzo sia della carica microbica che dei coliformi presenti nel latte. Si è inoltre evidenziata una standardizzazione dei risultati ovvero una scarsa variazione tra i differenti giorni di produzione L'Informatore Agrario n. 23, pag. 35 del 28/05/1999
Gli indici genetici della Frisona ItalianaSono 98 i tori nuovi in quest' ultima uscita, un ottimo gruppo con una media a proteina di 44 kg, 1,5 kg in più rispetto a febbraio. Nelle classifiche estere i tori italiani confermano la loro competitività. Il livello medio a proteina delle 8.361 vacche del rank 99 è pari a 44 kg, circa 1 kg in più rispetto a tre mesi fa L'Informatore Agrario n. 23, pag. 36 del 30/05/2003
L' allevamento biologico del pollo da carneTra le varie specie zootecniche, gli avicoli, e tra questi in particolare il pollo, si prestano egregiamente all' allevamento biologico; è però fondamentale il dimensionamento delle strutture (ricoveri e pascoli) e l' alimentazione, che deve essere basata in larga misura sull' uso di materie prime provenienti da coltivazioni biologiche L'Informatore Agrario n. 23, pag. 37 del 02/06/2000
L' evoluzione dell' allevamento delle vitelleNei Paesi zootecnicamente più avanzati sta cambiando in maniera sempre più decisa la tecnica d' allevamento delle vitelle destinate a diventare le future bovine da latte L'Informatore Agrario n. 23, pag. 40 del 02/06/2000
Una specifica dieta per le bovine può diminuire lo stress da caldoAlimentazione estiva della vacca da latte - Le leve su cui è possibile agire riguardano l’acqua di abbeverata, il rapporto tra concentrati e contenuto di fibra e tra proteine ed energia, la qualità della proteina e l’eventuale impiego di integratori vitaminico-minerali o di additivi. Tutti questi strumenti possono ridurre lo stress da caldo, che si traduce in un calo dell’ingestione. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 23, pag. 41 del 03/06/2005
Produrre insetti: opportunità per l' azienda multifunzionaleIn una prospettiva di innovazione produttiva l' azienda agricola tradizionale che intende avviare la produzione di insetti deve conoscere le potenzialità di questo tipo di allevamento e le problematiche di tipo burocratico-legislativo (ancora carente). BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 23, pag. 42 del 09/06/2016
Il trattamento delle deiezioni zootecniche in un' economia sostenibileLe deiezioni zootecniche non dovrebbero essere considerate un onere per l' azienda ma una risorsa da cui ricavare nuovi prodotti e quindi ricchezza e occupazione. Attualmente i costi dell' acqua sono così elevati che compensano quelli energetici per la depurazione condotta con tecnologie innovative come i processi a membrana. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 23, pag. 49 del 01/06/2001
Cosa fare per ridurre le aflatossine nel lattePer ridurre l' escrezione nel latte delle aflatossine, gli agenti sequestranti nella razione rappresentano un metodo poco costoso ma efficace: l' aggiunta al carro miscelatore non è la soluzione migliore, includere l' additivo nelle farine contaminate o a rischio aumenta l' efficienza di sequestro, la pellettatura rappresenta la tecnica migliore per ottimizzare le performance di sequestro L'Informatore Agrario n. 23, pag. 52 del 11/06/2010
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