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vigneto, orto, turismo rurale, istruzione agraria, manutenzione trattori, meccanizzazione agricola, lavoro e previdenza agricola, arboricoltura e frutticoltura, difesa piante frutto, rustici campagna, allevamenti animali, apicoltura, piccoli allevamenti, alimentazione ortaggi e cereali |
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allevamenti
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Le difese contro il caldo estremo nell' allevamento bovino da lattePer proteggere le vacche dal caldo estremo si deve puntare su due interventi fondamentali: bagnatura dei soggetti e ventilazione forzata. Il primo può essere fatto con docce o nebulizzatori da collocare nelle giuste posizioni all' interno della stalla; il secondo con ventilatori la cui tipologia e dislocazione variano in funzione del tipo di stalla L'Informatore Agrario n. 21, pag. 50 del 18/05/2001
Allevatori: la direttiva nitrati cambia le consuetudiniI principali adeguamenti imposti riguardano: il carico di azoto ridotto a 170 kg/ha per i terreni vulnerabili e a 340 kg/ha per quelli non sottoposti a vincolo, le strutture di stoccaggio che in alcuni casi dovranno avere dimensioni tali da contenere le deiezioni prodotte dall' allevamento in 6 mesi, il divieto allo spargimento per alcuni periodi dell' anno, che può arrivare a 120 giorni L'Informatore Agrario n. 21, pag. 51 del 25/05/2007
Direttiva nitrati in Italia ormai al traguardoL'Informatore Agrario n. 21, pag. 52 del 25/05/2007
La giusta frequenza degli sfalci mantiene la qualità dei pratiLa frequenza degli sfalci va stabilita in funzione delle necessità nutrizionali delle vacche e delle potenzialità produttive del prato: sfalci troppo frequenti o rari insieme a errate concimazioni sono le cause di degrado dei prati. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 21, pag. 53 del 20/05/2005
Necessario aggiornare i disciplinari di produzione del Grana PadanoLa filiera agrozoocasearia per la produzione del Grana Padano in questi ultimi decenni è decisamente cambiata e solo alcune ristrette aree produttive hanno conservato parte della loro tradizione. Attualmente è necessario aggiornare i disciplinari di produzione anche per gli evidenti contrasti tecnici emersi tra disciplinari, regolamenti di produzione e dpr 54/97 L'Informatore Agrario n. 21, pag. 53 del 19/05/2000
Imparare a osservare i calori per avere alti livelli riproduttiviSu scala nazionale all' aumentare dei livelli produttivi delle bovine si registra un peggioramento della loro fertilità. Questa tendenza può essere invertita migliorando il livello gestionale della propria stalla L'Informatore Agrario n. 21, pag. 53 del 27/05/2011
Il problema del pagamento del latte ovino secondo la qualitàSe il pagamento del latte ovino potesse essere effettuato sulla base della sua concentrazione in sostanze casearie utilizzabili, l' interesse dell' allevatore sarebbe quello di produrne la maggior quantità possibile, nel rispetto dell' efficienza digestiva, secretoria e riproduttiva degli animali. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 21, pag. 57 del 19/05/2000
Zeolitite di qualità nel mangime per ridurre gli odori molestiUna sperimentazione svolta nel Frignano (Modena) ha dimostrato come la semplice addizione nei tradizionali mangimi per suini di modeste quantità (2-3%) di una qualificata zeolitite abbia comportato una riduzione media del 30% del contenuto di NH4 nei liquami e una drastica diminuzione degli odori molesti presenti negli allevamenti. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 21, pag. 61 del 18/05/2001
Quando conviene investire nel robot di mungituraI robot di mungitura oggi funzionanti nel mondo sono circa 8.000. In un allevamento di 70-75 vacche adulte a elevato livello produttivo questa macchina aumenta le performance degli animali e contemporaneamente riduce del 50% le ore di lavoro giornaliere. Alcuni accorgimenti possono aiutare a ottimizzare tale investimento. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 21, pag. 68 del 23/05/2008
Non è la quantità di silomais che fa la qualità della carneNelle aziende considerate le dimensioni del silomais sono risultate molto diverse e spesso l' alimento viene danneggiato durante la preparazione dell' unifeed: ciò ne impedisce l' utilizzo come unico foraggio. Anche le quantità inserite nell' unifeed sono notevolmente differenti, ma nelle prove effettuate a diverse dosi di insilato non si sono evidenziati effetti negativi sulla qualità della carne. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 21, pag. 73 del 23/05/2008
L' apparato digerente dei ruminanti da lattePer massimizzare la redditività dell' allevamento è necessario fare scelte opportune nell' alimentazione. Per questo motivo è utile comprendere a fondo il funzionamento dell' apparato digerente dei ruminanti da latte L'Informatore Agrario n. 21 Inserto staccabile - I quaderni di Stalle da latte, pag. 3 del 30/05/2013
Migliorare l' efficienza alimentare per le bovine in stress da caldoSpeciale Caldo - La riduzione della produzione di latte conseguente al calo di ingestione di alimento è maggiore nelle bovine in fase centrale di lattazione. Si può favorire l' ingestione fornendo alimento appena preparato durante le ore del giorno in cui deterioramento e riscaldamento sono minori. Bisogna tenere presente che dalle ore 14 alle 16 i livelli di ruminazione sono minimi: inferiori a 30 minuti ogni 2 ore. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 21 Supplemento Stalle da latte, pag. 13 del 26/05/2016
Le regole fondamentali per contenere lo stress da caldoQuando la temperatura sale oltre i 18 °C e l' umidità relativa è elevata le bovine entrano in stato di sofferenza da caldo con conseguente riduzione riproduttiva e produttiva. Si rendono quindi necessarie opportune modifiche alla razione per sostenere la funzionalità ruminale e adeguati sistemi di raffrescamento L'Informatore Agrario n. 21 Supplemento Stalle da latte, pag. 13 del 30/05/2013
Mantenere basse cariche batteriche anche in alpeggioIn prossimità del nuovo trasferimento del bestiame al pascolo estivo è utile qualche considerazione su produzione e trasformazione L'Informatore Agrario n. 21 Supplemento Stalle da latte, pag. 16 del 30/05/2013
La qualità del latte passa da un filtroL' analisi del residuo del filtro di mungitura fornisce indicazioni sullo stato degli impianti e sulle procedure adottate nella mungitura. È un semplice e conveniente strumento per verificare la presenza di Escherichia coli e altri patogeni e consente all' allevatore un risparmio economico, una migliore efficienza nella gestione aziendale e maggiori garanzie del prodotto. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 21 Supplemento Stalle da latte, pag. 17 del 22/05/2009
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