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Le normative attualmente vigenti per la prevenzione e la lotta alla encefalopatia spongiforme bovina, sia a livello nazionale che comunitario, sono alquanto copiose e non sempre di facile interpretazione. Rappresentano certamente lo sforzo, fino ad ora coronato da successo, da parte delle autorità sanitarie italiane di impedire l' ingresso di questa malattia nel nostro Paese

Benessere del suino, rispetto dell' ambiente, razionalizzazione dell' attività del suinicoltore sono i fattori che hanno maggiormente caratterizzato lo spirito dell' innovazione tecnologica presentata nell' ultima edizione della Rassegna Suinicola di Reggio Emilia

Esemplari della razza Pezzata Rossa Italiana hanno conseguito ottimi risultati al concorso parigino. La rassegna francese ha inoltre messo in risalto lo stretto legame esistente fra prodotti quali il formaggio e la carne, le differenti razze e il territorio

In Italia non esistono vaccini registrati contro questa malattia. Allo stato attuale, quindi, la prevenzione si basa sull' adozione di rigorosi controlli sanitari sugli animali volti ad evitare l' introduzione della malattia in allevamenti indenni. In questa prospettiva il nostro Paese ha posto in essere un Piano nazionale di controllo dell' arterite virale equina

Il pacchetto igiene prevede l' attuazione di un sistema di autocontrollo (HACCP) che responsabilizza gli operatori del settore agroalimentare, allevatori compresi, rispetto alla sicurezza degli alimenti nell' ambito del proprio segmento di filiera. Inoltre obbliga all' applicazione di misure atte a garantire la rintracciabilità dei prodotti dalla tavola al campo

Simulazioni Sata di applicazione della direttiva UE sulle deiezioni - L' Ue contesta all' Italia le modalità di definizione delle zone vulnerabili e la incompleta elaborazione di Piani di azione volti a contenere l' inquinamento delle acque

Le bovine in transizione devono adeguare il loro metabolismo a un nuovo equilibrio, che implica: veloce adattamento del rumine alla dieta, mantenimento di una normale calcemia ed efficiente risposta immunitaria. Inoltre deve essere massimizzato il benessere con una gestione igienica estremamente elevata, un facile accesso alla corsia di alimentazione e circa 15 m2/capo di spazio disponibile

I distributori, sia nel caso di una collocazione all' interno che all' esterno dell' azienda, sono sottoposti a controlli da parte del Servizio sanitario pubblico: gli allevamenti devono rispettare precisi parametri di salute degli animali e una serie di requisiti igienico-sanitari e qualitativi

La Regione Emilia-Romagna ha individuato un limite di benessere da rispettare per accedere ai finanziamenti del regolamento Ce n. 1698/2005

Determinare il benessere in stalla mediante un sistema di valutazione consente di rilevare le carenze delle tecniche e dei sistemi di allevamento attualmente in uso e pertanto di poterli migliorare. Il Crpa ha messo a punto la metodologia Iba (Indice di benessere dell' allevamento) facilmente utilizzabile in stalla

SATA€con è un foglio elettronico ideato con l' intento di fornire agli allevatori un supporto informatico su cui calcolare il conto economico dell' azienda. È possibile così confrontarsi con altre aziende ed effettuare simulazioni ipotizzando modifiche degli aspetti organizzativi o produttivi

Per garantire una buona conservazione del silomais e limitare le perdite, che possono arrivare fino al 50% della s.s., i parametri da rispettare sono: un contenuto di circa il 40% di sostanza secca in granella, il 6-8% minimo di zuccheri, un' umidità non superiore al 70% e per quanto riguarda le tecniche, la trincea deve essere caricata rapidamente e la copertura deve essere immediata, con pesi di circa 100 kg/m2. BIBLIOGRAFIA

Una sperimentazione effettuata da Crpa e Ara Emilia-Romagna su un campione di 638 aziende, per verificare il livello di benessere dei bovini, ha messo in evidenza un dato importante: le aziende che raggiungono un livello medio-alto sono il 40% del campione

L' utilizzo dei piani di accoppiamento su due aziende ha permesso di raggiungere gli obiettivi fissati: il miglioramento della media fenotipica a proteina dello 0,25% in soli 6 anni in un allevamento e l' aumento di oltre 6 punti del livello genetico per la morfologia della mandria nell' altro

Rendere una dieta digeribile ed energetica è semplice: basta ridurre la quantità di fibra e sostituirla con concentrati, ma la non adeguata quantità di fibra lunga può causare un deficit nella produzione di saliva con squilibri di pH e conseguente acidosi