coltivazione vigneto, orticoltura, tecniche agricoltura biologica, legislazione settore agricolo, piante giardino, case e rustici, energie rinnovabili, frutteto, medicina e alimentazione

Speciale Soia - Diserbo di pre emergenza - Intervista a due tecnici dell' Ersa Fvg - In diversi areali del Friuli l' amaranto resistente è un problema conclamato su soia, ma i tecnici dell' Ersa assicurano che con le giuste strategie è possibile controllarlo nel 90% dei casi

Speciale Difesa dalla peronospora della vite - Le prove avevano lo scopo di valutare la validità dei principali antiperonosporici appartenenti al gruppo dei CAA (dimetomorf, iprovalicarb, bentiavalicarb, mandipropamid e valifenalate) oggi in commercio nel controllare la peronospora della vite e se nel tempo, con l' insorgenza di possibili forme di resistenza di P. viticola, si sia ridotta l' efficacia. I risultati confermano la funzionalità di questi prodotti, anche con turni di applicazione mai inferiori ai 10 giorni. BIBLIOGRAFIA

Speciale Difesa vite - Nel biennio 2012-2013 in differenti areali del Nord Italia sono stati saggiati formulati antiperonosporici a base di zoxamide per valutare l' efficacia su foglia e grappolo in condizioni di elevata presenza della malattia. In tutte le prove è emersa un' ottimale efficacia delle miscele zoxamide + dimetormorf e zoxamide + cimoxanil + fosetil Al, sia sulle foglie sia sui grappoli, con valori sempre paragonabili ai riferimenti di mercato fluopicolide + fosetil-Al, iprovalicarb + fenamidone + fosetil-Al e ametoctradin + metiram

Speciale Soia - Diserbo di pre emergenza - Le popolazioni resistenti di amarantacee agli erbicidi ALS-inibitori nella soia stanno creando una forte preoccupazione per l' impostazione delle strategie di gestione in questa coltura. I trattamenti in pre-emergenza sono fondamentali per ridurre la pressione di selezione. I prodotti più efficaci sono S-metolaclor, metribuzin, bifenox e metobromuron da soli o meglio in miscela anche con altre sostanze attive residuali

Speciale Soia - Diserbo di pre emergenza

Gli interventi di diserbo in post-emergenza entro le 6-7 foglie del mais sono indirizzati principalmente al contenimento della sorghetta da rizoma e delle altre specie perennanti quali Calystegia e Convolvulus. Mantengono inoltre la loro utilità nei terreni torbosi e nelle colture di secondo raccolto per la produzione di biomassa

Speciale Difesa vite - Nel triennio 2009-2011 è stata effettuata a Santa Maria La Palma (Alghero) una sperimentazione con lo scopo di valutare l' efficacia del nuovo insetticida spirotetramat contro le infestazioni estive di Planococcus ficus. Il prodotto ha mostrato elevata efficacia quando impiegato in associazione o in alternativa ai fosforganici tradizionalmente utilizzati contro la cocciniglia farinosa ed è selettivo nei confronti dei principali nemici naturali. È comunque fondamentale adottare un approccio integrato con accorgimenti di natura colturale per ridurre la capacità di accrescimento delle popolazioni della cocciniglia e intervenire sulla seconda generazione di neanidi. BIBLIOGRAFIA

Nel biennio 2017-2018 è stata condotta una sperimentazione a Copparo (Ferrara) per verificare l' inserimento della miscela dithianon + pyrimethanil (Vision Plus) nelle strategie di difesa contro la maculatura bruna del pero (Stemphylium vesicarium). I risultati delle prove evidenziano l' efficacia del prodotto sia da solo sia inserito in più complesse strategie di difesa. In quest' ultimo caso è preferibile un inserimento nella prima parte della stagione per sfruttarne anche l' attività contro la ticchiolatura. BIBLIOGRAFIA

 

Speciale Difesa dalla peronospora della vite - Le prove condotte in Abruzzo in un' annata difficile come quella del 2014 hanno evidenziato che le strategie di difesa ad azione preventiva sono riuscite a contenere in maniera ottimale la peronospora sia su foglie sia su grappolo, e il controllo in termini di diffusione della malattia è risultato compreso tra il 79 e il 90,8%

In due prove parcellari di campo condotte in Emilia-Romagna è stata valutata l' azione nei confronti della peronospora della lattuga di alcuni fungicidi non sistemici di recente o prossima registrazione sulla coltura. Mandipropamide, formulato da solo o insieme con ossicloruro di rame, ha permesso il miglior contenimento della malattia, mentre il formulato microbiologico a base di Bacillus amyloliquefaciens non ha dimostrato attività antiperonosporica.

Speciale Difesa vite - Nel Biennio 2012-2013 è stata condotta un' indagine in Valpolicella (provincia di Verona) per valutare la presenza e la dannosità del carpofago Drosophila suzukii in vigneto e nei fruttai destinati alla produzione di Amarone e Recioto. L' insetto è risultato ampiamente presente in tutte le aree viticole indagate, con maggiore incidenza e dannosità nei vigneti collocati in alta collina, in particolare in prossimità di ceraseti fortemente colpiti. BIBLIOGRAFIA

Questo coleottero, presente da alcuni anni nella Valle del Ticino, risulta in progressiva espansione. L' attività trofica degli adulti può determinare forti defogliazioni e danni sui frutti. Tra le strategie di difesa, l' azione collaterale di alcune sostanze attive registrate per altre avversità ha dato buoni risultati. La cattura massale degli adulti e i trattamenti con agenti di controllo biologico contro le larve, invece, risultano piuttosto onerosi. BIBLIOGRAFIA

Il 2019 si è aperto con le limitazioni all' impiego del rame, rinnovato alla dose di 28 kg di rame per ettaro nell' arco di 7 anni, che di fatto rappresenta una criticità per la difesa di molte colture soprattutto in biologico. Tra le novità si segnala un aficida a base di flupyradifurone

Le linee di difesa saggiate in diversi vigneti del Piemonte e del Friuli Venezia Giulia nelle ultime cinque annate hanno evidenziato una buona efficacia dei diversi formulati a base di mandipropamide, confrontabile con i principali standard di riferimento, nella difesa contro la peronospora della vite. Su grappolo in particolare è emersa una buona efficacia sia nei confronti di attacchi precoci (metà-fine maggio), sia di quelli tardivi (metà giugno-fine luglio). BIBLIOGRAFIA