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I monitoraggi effettuati hanno evidenziato attacchi del pericoloso moscerino su vite (cultivar Sangiovese ) e su fico. Per il controllo è fondamentale l' integrazione del monitoraggio con interventi di tipo agronomico e chimici. BIBLIOGRAFIA

Questo coleottero cerambice colonizza l' albicocco, il ciliegio, il susino e il pesco tra le specie coltivate, ma causa seri danni anche su piante ornamentali come mirabolano rosso e lauroceraso. In Campania è attivo il monitoraggio fitosanitario da una decina d' anni e il contributo da parte di cittadini informati, inoltre, può costituire un valido aiuto per valutare la diffusione dell' insetto. BIBLIOGRAFIA

Un recente lavoro pubblicato da un gruppo di ricerca dei Dipartimenti Tesaf e Dafnae dell' Università di Padova, mostra come, tramite un' applicazione gratuita per smartphone e fotografie scattate da comuni cittadini, sia possibile determinare (in m³ di suolo eroso) e geolocalizzare in un sistema informativo geografico (GIS) i danni da nutria lungo i canali in contesto agricolo

Temperatura e umidità dell' aria sono i principali fattori che influenzano l' assorbimento fogliare degli erbicidi. Pochi e semplici accorgimenti possono migliorare l' efficacia dei prodotti. BIBLIOGRAFIA

Prove di diserbo di post-emergenza condotte su grano tenero e duro

A seguito di una sperimentazione pluriennale è stato evidenziato come l' efficacia di fosmet risulti paragonabile a quella del dimetoato, non più impiegabile su ciliegio, rispetto al quale possiede un migliore profilo tossicologico e un più basso periodo di sicurezza

Prove epidemiologiche 2008-09 e 2009-10 - Il «complesso della septoriosi» e la ruggine bruna si sono confermate le malattie fungine più diffuse sul territorio nazionale sia per il grano tenero sia il duro. Meno rilevanti sono risultate le infezioni di oidio e fusariosi della spiga. La ruggine gialla e la ruggine nera rappresentano un pericolo potenziale per la coltura. BIBLIOGRAFIA

Per contrastare l' attacco di septoriosi e fusariosi la migliore strategia di difesa si basa sull' applicazione di una miscela triazolo + strobilurina alla levata e di un fusaricida triazolico in spigatura. BIBLIOGRAFIA

Per le colture erbacee contenere l' impatto ambientale ed economico della difesa sarà sempre più importante. Oggi è possibile grazie alla lotta integrata ai principali fitofagi. BIBLIOGRAFIA

La difesa e la produzione integrata rappresentano uno dei pilastri chiave nell' applicazione dell' uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. In Europa viene applicata con successo in vari settori, contribuendo a migliorare anche la qualità delle produzioni dal punto di vista organolettico, ambientale e sanitario

Conoscere il potenziale di inoculo della passata stagione è utile per programmare la difesa nel corso del 2012. Preoccupa il cancro batterico su actinidia

L' utilizzo dei biofungicidi è in costante aumento in quanto sempre più spesso sono inseriti nei programmi di difesa integrata grazie anche alla possibilità di minimizzare la presenza di residui alla raccolta. Per un loro corretto impiego è però fondamentale massimizzare la professionalità e le competenze degli agricoltori

I semiochimici, unitamente agli agenti di controllo biologico e ai prodotti di origine vegetale, possono giocare un ruolo fondamentale nell' applicazione della difesa integrata. Per favorirne una più ampia diffusione in Europa è però necessario arrivare a un processo di registrazione più semplice e meno oneroso dal punto di vista economico

Strategie di controllo delle infestanti e scelta degli erbicidi - La tendenza attuale è quella di estendere la pratica dell' inerbimento temporaneo o permanente con specie seminate o autoctone, che favoriscono lo sviluppo e la diffusione delle essenze graminacee. Sulla fila è tollerato il temporaneo inerbimento nel periodo autunno-invernale; il diserbo può essere effettuato a fine inverno con erbicidi ad azione fogliare estintiva e residuale

La difesa integrata è un sistema ancora poco applicato sulle colture erbacee e richiede un grande sforzo per la corretta applicazione. Per garantire affidabilità e bassi costi è fondamentale un approccio su due livelli, territoriale (su larga scala) e complementare aziendale quando necessario. BIBLIOGRAFIA