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vigneto, orto, turismo rurale, istruzione agraria, manutenzione trattori, meccanizzazione agricola, lavoro e previdenza agricola, arboricoltura e frutticoltura, difesa piante frutto, rustici campagna, allevamenti animali, apicoltura, piccoli allevamenti, alimentazione ortaggi e cereali |
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ENERGIE RINNOVABILI
Sfoglia per argomento: Tutti gli argomenti / ENERGIE RINNOVABILI / tecnica: energia rinnovabile
Energia dall' accoppiata gassificatore e motore StirlingUn investimento di 460.000 euro per costruire un impianto da 200 kW che, con 435 t/anno di cippato, produce circa 210 MWh elettrici e 480 MWh termici con cui alimenta una piccola rete di teleriscaldamento L'Informatore Agrario n. 40 Supplemento Energia rinnovabile, pag. 39 del 23/10/2009
Confronto tra oli vegetali di colza, soia, girasole, jatrophaI risultati migliori sia per rendimento di spremitura (21,5 kg/ora) sia per la qualità dell' olio sono dati dal colza. Anche la jatropha dà un olio con caratteristiche interessanti, ma è necessario che la selezione genetica individui dei genotipi adattabili alla coltivazione in clima mediterraneo. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 40 Supplemento Energia rinnovabile, pag. 42 del 24/10/2008
Un software ci dice se conviene produrre energia da biomasseIl programma è pensato per sviluppare tre filiere energetiche a partire dalle biomasse: quella dell' energia termica, dell' energia elettrica e quella della cogenerazione-trigenerazione. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 40 Supplemento Energia rinnovabile, pag. 44 del 23/10/2009
Con il fotovoltaico Patfrut fa energia per sé e per la reteUn investimento di 900.000 euro per un impianto da 150 kW che rende energeticamente indipendente la sede della cooperativa ortofrutticola ferrarese. E grazie agli incentivi del conto energia ogni kWh prodotto sarà remunerato con 0,462 euro L'Informatore Agrario n. 40 Supplemento Energia rinnovabile, pag. 46 del 23/10/2009
Arundo, le potenzialità su terreni fertili e irrigatiDalle tesi con densità di impianto di 10 piante/m2 sono state ottenute produzioni di sostanza secca superiori a 100 t/ha se irrigate e di circa 80 t/ha se non irrigate. Con densità di impianto di 1 pianta/m2 la produzione è stata di circa 60 t/ha e, per effetto dei bassi costi iniziali, la redditività è risultata superiore a quella delle tesi ad alta densità di impianto L'Informatore Agrario n. 41, pag. 62 del 16/11/2017
Una normativa più chiara aiuta la redditività del biogasAnche se il quadro normativo è complesso per l' impresa agricola le rinnovabili sono una possibilità interessante di reddito. Oltre alle apposite autorizzazioni c' è bisogno di un corretto dimensionamento dell' impianto su base aziendale nel rispetto della pianificazione territoriale da parte delle Regioni L'Informatore Agrario n. 41, pag. 67 del 04/11/2011
L' importanza della raccolta per le colture da biomassaStandardizzare la materia prima è fondamentale per permettere la nascita di una filiera produttiva. Questo l' obiettivo delle prove di raccolta, lavorazione e imballatura di sorgo, arundo e panico in 3 località dell' Emilia-Romagna L'Informatore Agrario n. 41, pag. 117 del 27/10/2006
Triturare biomassa conviene solo nei cantieri più produttiviQuando i residui vegetali sono contaminati da sassi e chiodi, come quelli derivanti dalla manutenzione del verde urbano, la triturazione funziona di gran lunga meglio della cippatura. Per avere biomassa competitiva a livello industriale, però, il costo di conferimento deve essere inferiore a 12 euro/m3. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 41, pag. 125 del 27/10/2006
La filiera legno-energia per valorizzare le biomasseLo scopo principale del progetto è stato quello di analizzare le varie fasi della filiera legno-energia, cercando di massimizzare l' utilizzo delle biomasse legnose agroforestali realizzando impianti termici e analizzando i modelli di impiego energetico della biomassa L'Informatore Agrario n. 41 Supplemento Toscana Agrienergie, pag. 6 del 30/10/2009
Dall' arboreto alla caldaia, così si riscalda la masseriaLa masseria Improsta sfrutta il legname derivante dai 20 ha di arboreti aziendali per ricavare le 57 t/anno di cippato che alimentano la caldaia da 290 kW di potenza. Tutte le fasi della filiera avvengono in azienda, compresa la cippatura con due cippatrici di proprietà L'Informatore Agrario n. 41 Supplemento Toscana Agrienergie, pag. 10 del 30/10/2009
La filiera agroenergetica siciliana si fa spazioIl Progetto Fi.Sic.A. ha posto le basi per la nascita di una filiera agroenergetica in Sicilia incentrata sulle oleaginose, ma perché si consolidi e garantisca reddito è fondamentale intensificare la ricerca e valorizzare tutti i prodotti della filiera L'Informatore Agrario n. 41 Supplemento Toscana Agrienergie, pag. 14 del 30/10/2009
Come valorizzare le biomasse agricole in PugliaIl programma regionale «Azioni per la valorizzazione delle biomasse agricole. Studi di pre-fattibilità per individuazione dei distretti energetici regionali e per progetti di filiera» ha realizzato azioni volte ad acquisire la conoscenza delle reali potenzialità di sviluppo delle filiere agroenergetiche regionali L'Informatore Agrario n. 41 Supplemento Toscana Agrienergie, pag. 17 del 30/10/2009
Biogas, stato igienico-sanitario dei digestati agrozootecniciIn tutti i casi analizzati la digestione anaerobica e il successivo stoccaggio del digestato hanno dimostrato di ridurre il livello di contaminazione in Escherichia coli delle deiezioni bovine in ingresso. In scala reale la salmonella è risultata presente in solo 4 su 183 campioni esaminati e totalmente assente nei digestati in stoccaggio L'Informatore Agrario n. 43, pag. 51 del 17/11/2016
Tutolo, sottoprodotto del mais per uso energeticoNella filiera produttiva del mais da granella il tutolo è un sottoprodotto che ha mostrato caratteristiche molto interessanti per il suo reimpiego nella digestione anaerobica: alti livelli di emicellulose e cellulosa, bassi tenori in ceneri e lignina, potenziale energetico di 250 Nm3 CH4/t s.v. L'Informatore Agrario n. 43 Supplemento Energia rinnovabile, pag. 11 del 21/11/2013
Dal tutolo nel digestore rese in metano molto buoneDalle prove è emerso come 1 tonnellata di tutolo fresco produce il 36% in più di metano (143 m3/t di tal quale) rispetto a 1 tonnellata di insilato di mais, consentendo così di ridurre il terreno agricolo utilizzato a colture dedicate. Anche la resa in metano del tutolo insilato è stata buona, intorno a 170 m3/t di tal quale L'Informatore Agrario n. 43 Supplemento Energia rinnovabile, pag. 16 del 21/11/2013
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