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Vita in Campagna
Sommario rivista Approfondimento
06
Giugno

  2005
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PICCOLA MECCANIZZAZIONE
Quando conviene utilizzare il leggero e maneggevole tagliasiepi elettrico

 


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Per il taglio delle siepi si può utilizzare il tagliasiepi che è un attrezzo portato a mano, costruito in modo specifico per questo lavoro. In particolare il tagliasiepi elettrico, leggero e maneggevole, è indicato per modellare e mantenere in forma siepi anche di notevoli dimensioni, purché l’intervento si limiti al taglio di rami non troppo grossi. Gli elementi da valutare all’atto di acquisto e impiego

Per il taglio delle piante che compongono una siepe si può utilizzare il tagliasiepi che è un attrezzo portato a mano, costruito in modo specifico per la finitura delle siepi. Il taglio avviene grazie all’azione di due lame che, intersecandosi, recidono i rami.
Come è fatto un tagliasiepi
Le principali parti che compongono un tagliasiepi sono:
– il motore, che può essere a scoppio o elettrico. Nel presente articolo vengono presi in considerazione i tagliasiepi dotati di sistemi di azionamento elettrici i quali possono essere alimentati dalla rete (mediante apposito filo) o con batterie ricaricabili;
– le lame, che in alcuni modelli comprendono una lama fissa su cui si appoggia una lama scorrevole, mentre in altri entrambe le lame sono mobili (a semplice o doppia dentatura) e si muovono in modo alternato e contrapposto. Le migliori lame sono quelle in acciaio di elevata qualità intagliate direttamente con metodo laser la cui elevata temperatura permette di realizzare lame con tagliente temprato di elevata precisione. I risultati di taglio ottimali si ottengono con lame rettificate mediante la cosiddetta tecnica «a diamante»;
– le impugnature, che sono solitamente due: una anteriore e una posteriore. Quella anteriore è posta sopra la lama e in prossimità del baricentro per garantire una migliore manovrabilità della macchina con le lame in posizione verticale; è solitamente chiusa ad anello e dotata di ampio riparo per la dita (in alcuni modelli è anche orientabile);
– i pulsanti e le leve di azionamento, che solitamente sono posti sulle impugnature e vengono utilizzati per l’accensione, lo spegnimento e l’azionamento della macchina.
Quando conviene utilizzare il tagliasiepi elettrico?
Il tagliasiepi elettrico è indicato per modellare e mantenere in forma siepi anche di notevoli dimensioni, purché l’intervento cesorio si limiti al taglio di rami non troppo grossi (1,5-3 cm). In commercio esistono modelli adatti a tutte le esigenze: da quelli più modesti che possono servire a modellare pochi metri di siepe di contorno, a quelli ben più potenti adatti a lavorare a livello professionale.
La potenza ottimale di un tagliasiepi elettrico è attorno ai 400-700 Watt. Potenze inferiori possono andare bene solo in caso di lavoro leggero, di breve durata e di modesta intensità.
La lunghezza delle lame del tagliasiepi elettrico di solito dipende dalla potenza del motore: con macchine di 300 Watt di potenza le lame non dovrebbero superare i 400 millimetri, con 700 Watt possono arrivare anche a 650 millimetri.
Vantaggi e svantaggi del tagliasiepi elettrico
Vantaggi. I tagliasiepi con motore elettrico, rispetto a quelli con motore a scoppio, hanno il vantaggio di essere più leggeri, più maneggevoli, più economici, non inquinano, necessitano di minore manutenzione e sono meno rumorosi, hanno facilità di accensione e uso.
Svantaggi. Hanno l’inconveniente di un raggio di azione limitato perché dipendono dal collegamento alla rete elettrica; solitamente hanno anche motori poco potenti che permettono di ridurre notevolmente le vibrazioni. La presenza del cavo di alimentazione rappresenta un ulteriore vincolo alla mobilità della macchina sul terreno; inoltre la presenza dello stesso cavo può costituire un motivo di preoccupazione in termini di sicurezza.
Alcuni utili accessori
Di grande aiuto quando si deve operare in prossimità di muretti o di recinzioni è la protezione terminale della lama, che permette di lavorare sia in posizione verticale che orizzontale senza danneggiare la punta della lama stessa.
Un accessorio particolarmente interessante è il raccoglitore che può essere montato sulla lama sia sul lato sinistro che su quello destro, e serve per raccogliere il materiale appena tagliato dalla siepe. In questo modo rami e foglie appena tagliati non ricadono all’interno della siepe stessa, evitando in questa maniera sia l’ostacolo che arrecherebbero all’entrata della luce e sia la dispendiosa operazione di raccolta manuale del materiale appena tagliato. È così possibile scaricare, in prossimità della siepe, in un comune sacco o un qualsiasi contenitore, il materiale appena tagliato.
Cosa valutare per compiere un acquisto oculato
Alcuni aspetti da valutare al momento dell’acquisto di un tagliasiepi elettrico sono il numero di tagli (corse) al secondo che in questi modelli può variare da 30 a 50, il peso (solitamente prossimo ai 3-4 kg), la presenza del freno elettronico a innesto rapido (questi tagliasiepi vengono progettati per garantire un arresto delle lame entro pochi centesimi di secondo), l’impugnatura regolabile. Quest’ultimo accorgimento permette di tagliare in posizione comoda quando si interviene sul piano verticale, grazie anche al bracciolo di appoggio che alcune ditte propongono in aggiunta alle normali dotazioni.
Tra i dispositivi di sicurezza, da valutare attentamente, ci sono anche la contemporanea impugnatura a due mani che limita gli incidenti perché l’utensile funziona solo quando entrambe le mani stringono le impugnature, e lo scudo di protezione trasparente (vedi freccia nella foto) per evitare qualunque contatto involontario con le lame.
Va considerata, inoltre, la sicurezza relativa al cavo di alimentazione; in alcuni modelli il cavo (vedi freccia) è interamente rivestito di un solido materiale flessibile plastico in grado di evitare qualsiasi lesione a carico del cavo stesso.
In alcuni modelli è presente anche una protezione parastrappi che, con lo stesso meccanismo di una frizione, quando la lama incontra ostacoli quali reti metalliche, evita improvvisi strappi alle trasmissioni.
Oltre che in base alla lunghezza della lama e alla potenza del motore, l’acquisto di un tagliasiepi deve essere in funzione anche del tipo di lame montato. Come abbiamo già rilevato, i tagliasiepi possono essere a una sola lama oscillante (l’altra rimane ferma e funziona da controlama), oppure a due lame oscillanti che garantiscono un taglio migliore perché lo sforzo è distribuito in egual misura su due taglienti (in questo secondo caso anche le vibrazioni della macchina sono minori). I tagliasiepi più funzionali sono provvisti di lame a doppia dentatura (sia a sinistra che a destra) e questo fa sì che l’usura degli organi lavoranti sia minore, perché l’azione di taglio è ripartita su due fronti. La facilità di manutenzione delle lame (che risulta generalmente frequente) è un ulteriore aspetto da valutare in fase di acquisto.
Anche l’elevata distanza tra i denti (passo) è un dato importante, perché un abbinamento con motori potenti permette il taglio di rami con diametro anche di 2 cm. Solitamente il passo varia tra 3,5 e 1,5 cm passando dai modelli di maggiori dimensioni a quelli di dimensioni inferiori.
Recentemente alcune ditte hanno proposto nuovi tagliasiepi dotati di un braccio allungabile al termine del quale si trova un dispositivo che permette di variare l’angolazione (sul piano verticale) delle lame fino a valori prossimi a 90° fissandola in diverse posizioni. Questo permette di regolare l’attrezzo in base al tipo di lavoro da effettuare, come ad esempio tagliare le siepi alte fino a 2,5 metri da terra senza bisogno di usare scale e sagomare le parti più basse senza doversi chinare.
Esistono anche modelli azionati da batterie ricaricabili al nichel cadmio.
Le versioni a batteria sono indicate per chi intende lavorare in... libertà, cioè senza cavi e senza la necessità di disporre di punti di collegamento alla rete elettrica. Hanno un’autonomia di 35-40 minuti e sono adatte per siepi di piccole dimensioni e rami con diametri inferiori a 1,5 cm, risultano particolarmente leggere (2-2,5 kg) e maneggevoli. Le batterie sono da 12 V, ricaricabili con specifici caricabatteria, e se si è in possesso di una seconda batteria è possibile risparmiare tempo sostituendo le batterie: mentre si utilizza una batteria si può ricaricare l’altra.
I tempi di ricarica vanno da 12 a 100 minuti in funzione dei diversi tipi di caricabatteria; alcuni modelli sono anche collegabili alla batteria dell’automobile.
I consigli per l’uso in sicurezza
Prima di ogni impiego effettuate sempre un controllo dell’attrezzo. Non usate il tagliasiepi se riscontrate che le lame e/o i dispositivi di sicurezza (azionamento a doppia leva, schermo di protezione, ecc.) sono danneggiati o logori. Prima di usare l’attrezzo controllate la zona da tagliare e rimuovete eventuali oggetti estranei facendo attenzione che non se ne presentino altri durante il lavoro.
L’uso del tagliasiepi richiede maggior attenzione ai risvolti legati alla sicurezza rispetto ai lavori eseguiti manualmente con normali forbici, in quanto il modo di procedere è più veloce e le lame scorrono rapidamente. Per un impiego corretto è necessario aver letto almeno una volta il libretto contenente le istruzioni relative al funzionamento, alla sicurezza e alla manutenzione.
Secondo le attuali norme antinfortunistiche, chi adopera il tagliasiepi per la prima volta deve farsi istruire dal rivenditore o da un esperto sulle modalità d’uso in sicurezza. Ai minorenni non è consentito l’impiego di tagliasiepi, a eccezione di giovani al di sopra dei 16 anni che vengono addestrati sotto vigilanza. L’utilizzatore è responsabile per infortuni o danni riferiti ad altre persone o alla loro proprietà. Consegnate e prestate il tagliasiepi solo a persone che hanno confidenza con questo tipo di attrezzature e in ogni caso consegnate loro anche il libretto con le istruzioni d’uso.
Quando iniziate il lavoro è necessario che siate riposati, sani e in buone condizioni. Intervallate al lavoro adeguate pause, e possibilmente non usate l’apparecchiatura dopo aver consumato bevande alcoliche, medicine o altre sostanze che pregiudicano i pronti riflessi.
In relazione alla manutenzione di base dell’attrezzatura e delle relative lame c’è da dire che solitamente il gruppo motore non è predisposto per l’apertura da parte dell’utilizzatore; è necessario perciò portare la macchina al rivenditore dotato di centro assistenza per far sostituire le lame usurate ed eseguire, eventualmente, la manutenzione ordinaria del motore. Usate soltanto lame di taglio fornite od omologate dalla ditta costruttrice; l’uso di lame diverse potrebbe aumentare il pericolo di infortunio oltre ad escludere la validità di una eventuale garanzia o l’assunzione di responsabilità per danni a persone od oggetti.
Per proteggere le lame dall’usura sono disponibili specifici spray che, utilizzati dopo ogni operazione, favoriscono l’eliminazione dei residui e dell’acqua, prevenendo in questo modo la formazione di ruggine.
Per evitare intasamenti o bloccaggio delle lame rimuovete prima con uno svettatoio i rami più grossi. Se la siepe necessita di una sfrondatura forte (asportazione di molto materiale), tagliate in modo graduale con varie fasi successive; tagliate prima i due lati e poi la parte superiore, in questo modo vi potete avvicinare meglio alla siepe evitando pericolosi spostamenti laterali. Per i tagli verticali manovrate il tagliasiepi progressivamente con movimento ad arco dal basso verso l’alto e viceversa, usando ambedue i lati della lama. Manovrate il tagliasiepi con movimento ad arco verso il bordo della siepe, di modo che i rami tagliati cadano per terra, in caso contrario sarebbero di ostacolo per i tagli successivi.
L’abbigliamento deve essere adatto al lavoro e non essere d’impaccio. Portate abiti aderenti, per esempio una tuta intera e possibilmente usate indumenti di sicurezza antitaglio. Non in-
dossate sciarpe, collane o altri indumenti che potrebbero essere di ostacolo durante il lavoro. Usate invece scarpe di sicurezza con suola antiscivolamento, portate occhiali protettivi oppure una visiera, oltre a un isolamento acustico (per esempio capsule auricolari); indossate guanti solidi (possibilmente realizzati in pelle conciata al cromo) e nelle situazioni in cui il lavoro potrebbe provocare la caduta di oggetti con conseguenti infortuni, portate il casco protettivo.
 

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