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vigneto, orto, turismo rurale, istruzione agraria, manutenzione trattori, meccanizzazione agricola, lavoro e previdenza agricola, arboricoltura e frutticoltura, difesa piante frutto, rustici campagna, allevamenti animali, apicoltura, piccoli allevamenti, alimentazione ortaggi e cereali |
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vigneto
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Migliorare la qualità nei vecchi vignetiTecniche di potatura autunnale, interventi di cimatura estiva ed eventuale diradamento dei grappoli sono gli strumenti per ottenere una buona qualità anche dalle vecchie forme di allevamento L'Informatore Agrario n. 12 Supplemento Triveneto, pag. 3 del 14/03/2003
Qualità delle uve e dei vini per forma di allevamentoSylvoz e cappuccina consentono buone produzioni in termini quantitativi e si sono dimostrate adatte alla produzione di vini beverini da consumo fresco. Guyot e cordone speronato sono meno produttivi e adatti a vini ben strutturati L'Informatore Agrario n. 12 Supplemento Triveneto, pag. 5 del 14/03/2003
Effetti della luminosità sulla presenza di polifenoliL' aumento della luminosità favorisce la maturazione e in particolare l' accumulo degli antociani, nonché una più rapida degradazione degli acidi L'Informatore Agrario n. 12 Supplemento Triveneto, pag. 7 del 14/03/2003
Biodiversità della viticoltura veroneseIl lavoro di identificazione, catalogazione e conservazione dei vitigni veronesi, anche di quelli minori e ormai in disuso, è fondamentale per conservare il legame del vino con il territorio da cui deriva L'Informatore Agrario n. 12 Supplemento Triveneto, pag. 8 del 14/03/2003
Gestire l' apporto idrico nel vignetoLa diminuzione del contenuto di acqua disponibile nel terreno fino a valori del 30% migliora la qualità delle uve e permette un risparmio idrico. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 12 Supplemento Triveneto, pag. 12 del 14/03/2003
Vino: idee per l' aggregazione delle imprese italianeIl convegno de L' Informatore Agrario al Vinitaly 2013 - Per consolidare la competitività delle aziende italiane, in particolare per affrontare i mercati esteri, è necessario adottare dei modelli che permettano al sistema vitivinicolo nazionale di ovviare al problema della polverizzazione: le reti di impresa rappresentano un' opportunità L'Informatore Agrario n. 12 Supplemento Vite & Vino, pag. 5 del 28/03/2013
Sono grandi abbastanza le imprese italiane del vinoSe negli ultimi anni l' eterogeneità dimensionale e di orientamento produttivo delle aziende ha supportato la capacità competitiva complessiva dell' offerta italiana, per guardare al futuro sono necessarie nuove e più mature forme di integrazione L'Informatore Agrario n. 12 Supplemento Vite & Vino, pag. 10 del 28/03/2013
Diversità e complementarietà delle strutture vitivinicole italianeL' eterogeneità della filiera, in cui coesistono strutture diverse per ampiezza e organizzazione, assicura al sistema vitivinicolo nazionale un alto livello di reputazione che, insieme all' alta capacità imprenditoriale, consente elevata vitalità sui mercati nazionali e internazionali e una specificità territoriale coerente con le tradizioni locali L'Informatore Agrario n. 12 Supplemento Vite & Vino, pag. 14 del 28/03/2013
Viticoltura e cambio climatico, da problema a opportunitàNel corso della storia i cambiamenti climatici hanno contribuito all' evoluzione della viticoltura mondiale, favorendo l' introduzione di nuovi vitigni o di specifiche tecniche colturali. Oggi per mitigare gli effetti del clima risulta fondamentale investire nella ricerca, in particolare sul miglioramento genetico e sull' applicazione di modelli previsionali e delle più moderne tecnologie L'Informatore Agrario n. 12 Supplemento Vite & Vino, pag. 19 del 30/03/2017
Cambiamento del clima e impatto meteorologicoCirca 30 anni fa l' Europa ha subìto un cambiamento climatico brusco e le temperature sono aumentate medamente di 1 °C, mentre le precipitazioni sono rimaste grossomodo stazionarie. Ragionando su scala più piccola, fino al singolo vigneto, gli effetti possono essere molto differenti, per cui è essenziale consultare i dati meteorologici riferiti alla propria azienda. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 12 Supplemento Vite & Vino, pag. 22 del 30/03/2017
La dimensione delle imprese del vino italiane in una prospettiva mondialeI gruppi italiani a misura globale sono praticamente tutti cooperativi: la maggior parte del tessuto produttivo italiano non è dimensionato per offrire vini a prezzi competitivi sui mercati internazionali. Stando così le cose, a fronte di capacità di spesa, queste aziende dovranno puntare sulla differenziazione, investendo in marchi, forza vendita, reti di distribuzione. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 12 Supplemento Vite & Vino, pag. 23 del 28/03/2013
Cambiamenti climatici e interazione vitigno-terroirI cambiamenti climatici in atto comporteranno significative modifiche nella distribuzione delle aree viticole e nella loro vocazione alla coltivazione di specifiche varietà di vite. La corretta scelta delle tecniche colturali (sfogliatura, palizzamento della vegetazione, ecc.) permetterà di mitigare il microclima preservando la qualità delle uve. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 12 Supplemento Vite & Vino, pag. 27 del 30/03/2017
Imprese vitivinicole e contratto di rete: quali prospettiveIl contratto di rete potrà avere un ruolo più importante nelle strategie di crescita del settore agroalimentare e vitivinicolo, in particolare se i finanziamenti del programma nazionale di sostegno saranno destinati anche o prioritariamente a reti di imprese, come già previsto per il piano di aiuti alla promozione nei Paesi terzi, su cui si è registrato il maggiore interesse delle aziende vitivinicole. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 12 Supplemento Vite & Vino, pag. 30 del 28/03/2013
Maturazione dell' uva e lievito, l' influenza su grado e aromiProve condotte in Piemonte hanno evidenziato come la diminuzione del contenuto di aromi chiave del vino, come il ß-damascenone, sia legata al grado di maturazione delle uve, pertanto una raccolta anticipata delle uve potrebbe incrementare la qualità aromatica dei vini. Questo approccio, abbinato all' impiego di lieviti non-Saccharomyces in vinificazione, può contribuire ulteriormente al miglioramento aromatico e al controllo del grado alcolico dei vini. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 12 Supplemento Vite & Vino, pag. 31 del 30/03/2017
Pergola versus Guyot: chi si adatta meglio ai cambiamenti del climaL' esperienza condotta nei vigneti del Soave ha evidenziato come la Pergola riesca ad assicurare una temperatura inferiore degli acini. I vini ottenuti da Guyot si sono caratterizzati per essere più pieni, alcolici e quindi passibili anche di un leggero invecchiamento; quelli ottenuti da uve provenienti dalla Pergola hanno evidenziato profumo più pieno e complesso e corpo più snello. BIBLIOGRAFIA L'Informatore Agrario n. 12 Supplemento Vite & Vino, pag. 35 del 30/03/2017
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