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2006 |
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FRUTTETO-VIGNETO |
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Le varietà di pesco nano soddisfano le esigenze
dei piccoli coltivatori |
Le varietà di pesco nano forniscono ai piccoli coltivatori la possibilità
di creare impianti di semplice gestione agronomica caratterizzati da
un’elevata efficienza produttiva e da una buona qualità dei frutti. Per le
ridotte dimensioni di queste piante le operazioni colturali possono essere
effettuate da terra e svolte in spazi ristretti come piccoli orti, aiole e
anche vasi, con esiti produttivi molto soddisfacenti
All’interno della specie Prunus persica (il pesco vero e proprio)
sono presenti diversi genotipi (gruppi di individui con caratteristiche
genetiche ereditarie) che manifestano differenti modelli di crescita della
pianta e di qualità del frutto. In questo ambito uno dei gruppi varietali
più interessanti per la frutticoltura amatoriale è rappresentato dalle
varietà di pesco nano («Dwarf peach»), che sono caratterizzate da ridotte
dimensioni (raggiungono l’altezza di 1,5-2 metri in età adulta) e da
una chioma conico-globosa molto folta per la presenza di rami brevi e foglie
molto grandi.
In seguito al contributo offerto dall’attività di miglioramento genetico del
pesco, le varietà a portamento compatto non ricoprono più un ruolo puramente
folcloristico di curiosità botanica, ma forniscono ai piccoli coltivatori la
possibilità di creare impianti di semplice gestione agronomica
caratterizzati da un’elevata efficienza produttiva e da una buona qualità
dei frutti. Le ridotte dimensioni della pianta ne consentono la coltivazione
in spazi limitati come per esempio i piccoli orti, le aiole e anche i vasi,
con esiti produttivi che possono essere ritenuti molto soddisfacenti...(segue)
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