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2008 |
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- Applicazioni per la vendemmia differenziata in base alla qualità
dell’uva
- Convenienza all’acquisto, vantaggi della multifunzionalità e novità
Nonostante la vendemmia meccanica abbia raggiunto elevati livelli
qualitativi e la necessità di contenere i costi sia pressante, la sua
diffusione in Italia è ancora troppo limitata.
Sono alle porte ulteriori miglioramenti delle prestazioni di queste
operatrici, che offriranno a breve la differenziazione della raccolta in
base alla qualità delle uve.
Per verificare questa prospettiva il Dipartimento di ingegneria agraria
e forestale dell’Università di Firenze ha svolto una ricerca – che è
l’oggetto del primo articolo dello Speciale – mirata a verificare
l’applicabilità di un sistema avanzato di controllo GPS della macchina e
a valutare i vantaggi conseguibili con l’installazione a bordo di
vendemmiatrici di sensori di lettura in continuo dei parametri
interessanti per la valutazione della qualità del vendemmiato,
conducendo poi una simulazione di controllo delle uve in continuo. I
risultati confermano che i vantaggi ottenibili sono importanti.
Abbiamo ritenuto opportuno ritornare – nel secondo articolo dello
Speciale – sulla valutazione della convenienza per l’acquisto di una
trainata e di una semovente, anche alla luce della multifunzionalità di
queste ultime, oltre che presentare due novità: i nuovi dispositivi di
selezione del vendemmiato di Pellenc e un ampliamento della
multifunzionalità della semovente per la raccolta dei sarmenti
contestualmente alla prepotatura meccanica.
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