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2008 |
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- Albicocco: l’interesse è sulle nuove cultivar in corso di valutazione
- Ciliegio: intenso è il rinnovo varietale
- Mandorlo e susino: per le novità c’è ancora da aspettarei
I nostri lettori avranno notato che i risultati del progetto
Mipaaf-Regioni «Liste di orientamento varietale dei fruttiferi» sono
presentati da quest’anno non in un unico fascicolo come Supplemento, ma
in diverse «puntate».
Siamo già usciti con le Liste Fragola (I.A. n. 17/2008) e Piccoli frutti
(I.A. n. 19/2008). In attesa di presentare le Liste Pesco (a fine
luglio) e Pomacee (nei primi due mesi dell’anno prossimo), è questa
l’occasione per presentare le Liste Drupacee minori.
Chiamarle drupacee «minori» senz’altro stona: basti pensare ad esempio
alle realtà produttive delle albicocche nella Collina imolese, sulle
pendici del Vesuvio, sull’Arco ionico del Metapontino, o alle cilegie
della Puglia. Però non si può fare un torto alla «tradizione».
Albicocco: l’interesse è verso le nuove cultivar ancora in
corso di valutazione nell’ottica di ampliare il calendario di raccolta.
Ciliegio: intenso è il rinnovo varietale; l’obiettivo è
ancora quello di estendere il calendario di raccolta; un’alternativa le
cultivar raccolte senza peduncolo.
Mandorlo: aspettando novità varietali l’obiettivo rimane
quello di intensificare la meccanizzazione delle operazioni colturali.
Susino: non si registrano al momento variazioni;
l’interesse sembra orientarsi verso varietà a maturazione precoce di
susino cino-giapponese, in attesa di novità per quanto riguarda il
susino europeo. |
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