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2008 |
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Nonostante la situazione congiunturale favorevole (prezzi più elevati
negli ultimi 5 anni), si registra una flessione del 12% nella superficie
nazionale di girasole
Il fenomeno dell’aumento del prezzo, che ha contraddistinto il mercato
delle commodities, ha interessato anche i semi di girasole.
Nell’ultima campagna di commercializzazione 2007-2008 (raccolto 2007) i
prezzi di mercato hanno raggiunto livelli nettamente più elevati
rispetto alle ultime cinque campagne, facendo registrare un incremento
medio del 76% rispetto alla campagna precedente. Secondo le rilevazioni
Ismea nel 2007 i prezzi hanno oscillato tra i 335 euro/t di settembre e
i 363 delle ultime quotazioni di novembre (grafico 1).
Questa impennata è stata determinata dalla riduzione della produzione
mondiale attesa.
Le stime Usda (United states department of agriculture) dello scorso
ottobre davano la produzione mondiale di girasole in discesa del 9%
rispetto a quella del 2006 a causa del calo dei raccolti in alcuni dei
maggiori Paesi produttori, fra i quali Russia (–16%), Ucraina (–24%) e
Francia (–7%).
Fare delle previsioni sul futuro andamento del mercato del girasole
risulta estremamente difficile poiché esso è influenzato da molteplici
fattori.
Tra le tendenze in atto su scala mondiale che costituiscono fonti di
variabilità del prezzo dei semi di girasole vi sono, da un lato
l’aumento della domanda asiatica di oli vegetali con destinazione
alimentare e, dall’altro, l’aumento della domanda di oleaginose per la
destinazione bioenergetica. |
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