L'ITALIA E L'UNIONE EUROPEA: POLITICA AGRICOLA ED AMBIENTALE |
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Dobbiamo far conoscere di più l’Unione europea ai
nostri ragazzi |
L’opportunità è offerta alle scuole primarie e secondarie da due
stimolanti iniziative della Commissione europea: «Primavera dell’Europa» e
«Settimana verde»
L’85% degli italiani sono fiduciosi e ottimisti nei confronti
dell’Unione europea. È quanto emerge da una recente indagine dell’Eurispes
(Istituto di studi politici economici e sociali) sull’opinione che hanno gli
italiani dell’integrazione europea. Se però andiamo a vedere l’indagine nei
particolari scopriamo che la visione ottimistica verso l’Europa si riduce
tra i giovani. Nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 24 anni il 32% si
dichiara ottimista e il 37% fiducioso, mentre il 18% è indifferente o
ostile. Dall’indagine, inoltre, e-merge che solo il 50% dei giovani sa che a
giugno 2004 è stata approvata la «Costituzione europea», contro il 73% di
chi ha un’età compresa tra i 45 e i 65 anni.
Questi risultati, se pur non proprio negativi, ci devono far riflettere
visto che è sui giovani che si costruisce la nuova Europa. Quindi diventa
prioritario discutere ed approfondire nelle scuole le tematiche europee per
creare una maggiore coscienza europeista tra i giovani. Di questo è ben
conscia la Commissione europea che ogni anno propone in tutti Paesi aderenti
all’Unione europea delle campagne di informazione per i giovani in età
scolare.
Già a marzo sono in programma due importanti iniziative: «Primavera
dell’Europa» e «Settimana verde».
«Primavera dell’Europa». Gli scopi di questa iniziativa sono
quelli di avviare un dibattito tra studenti, insegnanti e protagonisti
dell’Unione europea su come essi vedono l’Europa e il suo futuro e di
offrire alle scuole l’opportunità di ottenere informazioni per conseguire
una migliore comprensione del «progetto europeo». A tal fine, il 17 marzo
2005, giornata ufficiale di «Primavera dell’Europa», le scuole sono invitate
ad organizzare un giorno europeo di scambi, dibattiti e riunioni con
personalità locali, regionali, nazionali o internazionali.
Le iniziative che le scuole di ogni ordine e grado possono organizzare
all’interno di «Primavera dell’Europa» sono diverse: una sessione
d’informazione seguita da una discussione, un incontro con una personalità
che si occupa di questioni europee (rappresentanti eletti, rappresentanti
degli ambienti professionali o sociali, ecc.), oppure un dibattito
all’interno della scuola o tra alunni di diverse regioni e paesi.
Per iscriversi (c’è tempo fino al 17 marzo) è sufficiente collegarsi al
seguente sito internet:
http://futurum2005.eun.org/it
I docenti, poi, possono selezionare fra le varie attività elencate nel sito
internet
http://comenius2003.tripod.com/springday2005 quella più adatta alla
fascia di età dei propri alunni.
A questi scopo è possibile chiedere un aiuto ad un Consulente pedagogico
italiano per la «Primavera dell’Europa» (la prof.ssa Noémi Lusi) nella
scelta delle attività da proporre, scrivendo al seguente indirizzo di posta
elettronica: noemilusi@infinito.it
Secondo la prof.ssa Lusi «una volta vissuta l’esperienza di «Primavera
dell’Europa», è praticamente impossibile tornare indietro a vecchi metodi e
strategie di insegnamento. L’iniziativa rende vivace l’atmosfera della
classe, l’uso delle tecnologie fa sì che gli studenti dimentichino la fatica
dello studio di una lingua straniera.
È un’opportunità speciale che permette di coltivare e promuovere la crescita
dell’Unione europea».
Al termine dell’iniziativa la scuola può ottenere un attestato di
partecipazione firmato dalle più alte cariche europee.
«Settimana verde». Con questa iniziativa la Commissione
europea invita tutti i bambini e i ragazzi di età compresa tra i 6 e i 16
anni delle scuole dei 25 Paesi aderenti all’Unione europea e dei Paesi
candidati ad entrare nell’Unione europea a partecipare ad un concorso
organizzato nell’ambito di «Settimana verde» – che si terrà quest’anno a
Bruxelles (Belgio) dal 31 maggio al 3 giugno – che ha come tema il
cambiamento climatico del pianeta: una delle più grandi sfide ambientali che
il mondo è chiamato oggi ad affrontare. Un aumento della temperatura
terrestre anche di pochi gradi in un periodo relativamente breve avrebbe
infatti effetti drammatici, causando un innalzamento del livello del mare e
minacciando di far scomparire molte delle specie dalla Terra.
La Commissione europea invita tutti a dare il loro apporto per evitare
questa catastrofe e il concorso scolastico di «Settimana verde» è
un’occasione per discutere nelle scuole di questo grave problema.
I bambini più piccoli (dai 6 ai 10 anni) potranno esprimere le loro idee sul
cambiamento climatico con disegni o dipinti, mentre ai più grandi (dagli 11
ai 16 anni) è chiesto di presentare un breve video digitale sul detto tema.
I primi tre classificati per ciascuna categoria del concorso vinceranno un
viaggio a Bruxelles, in compagnia di un genitore o altro accompagnatore,
dove riceveranno un premio e visiteranno la sede della Commissione europea.
Le opere dei primi 20 classificati delle due categorie sopra citate saranno
esposte alla mostra prevista nell’ambito di «Settimana verde».
Per partecipare, le scuole devono inviare il loro materiale (il modulo di
iscrizione lo si può trovare nel seguente sito internet
http://europa.eu.int/comm/environment/youth/index_it.html) entro il 15
marzo 2005.
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