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L'Informatore Agrario
Sommario rivista Approfondimento
46
19 - 25 Nov.

  2004
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POLITICA
Macchine agricole bene con riserva

Chiusa la 35a edizione di Eima

Stabile il numero di visitatori e operatori abbastanza soddisfatti. In leggera crescita il mercato italiano delle macchine agricole per il 2004 ma per il prossimo anno le previsioni sono contrastanti

Si è conclusa domenica 14 novembre la 35a edizione dell’Esposizione internazionale di macchine agricole, salone specializzato dedicato alla filiera della meccanizzazione per l’agricoltura e il giardinaggio.
Secondo i dati ufficiali forniti dagli organizzatori, in cinque giorni di rassegna si sarebbero registrati 111.400 visitatori dei quali 9.460 stranieri. I dati, che confermano l’Eima tra le prime manifestazioni di meccanica agraria a livello mondiale, sarebbero in linea con la scorsa edizione ma con una maggiore presenza di visitatori stranieri.
Una considerazione da cronista è che, per un settore che vale per il pil nazionale più dell’indotto della moda e dell’abbigliamento, nessuna carica politica dello Stato italiano ha presenziato alla più attesa manifestazione del settore, forse per il timore di imbarazzanti domande sullo stato della ripetutamente chiesta e promessa rottamazione.
Per i costruttori i giudizi sulla manifestazione sono stati differenti: chi è rimasto soddisfatto del livello di interesse dei visitatori italiani e stranieri e chi, invece, si aspettava un maggior numero di contatti e maggiore concretezza, soprattutto nei giorni riservati agli operatori.
La verità, come sempre, forse sta nel mezzo: ci sono settori che stanno segnando un poco il passo e altri che reggono maggiormente.
Indipendentemente dalla tipologia di macchine o dal livello di soddisfazione, una sensazione ormai chiaramente percepita da tutti è che il modo di fare agricoltura è in cambiamento: accettare questo assunto ha molte implicazioni e nessuna di questa forzatamente positiva.
Non è quindi casuale, durante i giorni della manifestazione bolognese, la quasi spasmodica ricerca di un «vate» in grado di leggere nella sfera magica gli effetti della futura applicazione della nuova politica agricola comunitaria. Tutti gli addetti vogliono sapere quali macchine serviranno alla nuova agricoltura, dove spingerà questo famigerato disaccoppiamento. In questo ginepraio di incertezze interpretative alcuni immaginano, ad esempio, un futuro di abbandono per i seminativi e un’estinzione dell’allevamento da carne; altri, molto più ottimisti, sperano in un indotto riordino fondiario alimentato dai raggiunti limiti di età di molti conduttori di azienda agricola. Per ultimi, meno numerosi, ci sono gli attendisti, quelli che «tanto troveremo la via».
Nelle previsioni dei costruttori di macchine agricole, per bocca del loro rappresentante Massimo Goldoni, il 2005 vedrà un mercato positivo sia per l’Italia, grazie alle buone produzioni agricole dell’anno in corso, sia per l’export.
Per i commercianti di macchine agricole, nella persona di Guglielmo Carlini, il 2005 sarà invece in calo significativo a causa della riduzione degli arativi. Dello stesso avviso, ma se possibile ancora più pessimisti, sono i contoterzisti.
Molte, come sempre in occasione dell’Eima, le presentazioni, i momenti di dibattito e gli incontri organizzati durante i cinque giorni. Alcuni di questo hanno avuto un particolare successo come partecipazione e per l’interesse suscitato.
L’Unacoma, l’associazione che rappresenta i costruttori di macchine agricole, ha presentato il nuovo sito internet, rinnovato per grafica e contenuti (www.unacoma.it).
Due iniziative importanti sono state presentate dall’Enama, l’Ente nazionale per la meccanizzazione agricola. L’Enama, che svolge attività di certificazione di macchine agricole, ha presentato un nuovo tipo di certificazione che entrerà in vigore a partire del 1° gennaio 2005. Essa sarà limitata alla sola parte inerente alla sicurezza e sarà indicata con il marchio VS che  attesterà il rispetto di tutte le norme di sicurezza vigenti per quel tipo di macchina o attrezzatura.
Altra iniziativa di successo promossa dall’Enama è stata il convegno organizzato in collaborazione con il Fish con il titolo «La mobilità delle persone con disabilità in agricoltura: sogno o bisogno?» che ha fatto emergere una realtà sconosciuta. Infatti in Italia i disabili sarebbero quasi il 10% della popolazione, organizzati in circa 40 associazioni differenti.
Il parlare dei problemi dei disabili ha sortito effetti positivi, infatti il 16 novembre scorso è stata visionata e approvata dal Comitato tecnico preposto al Ministero dei trasporti e delle infrastrutture, la bozza di decreto ministeriale che permette ai disabili di condurre macchine agricole ed operatrici come previsto dall’art. 124, comma 2 del Nuovo Codice della strada del 1992, in attesa della firma del Ministro.

Sommario rivista Francesco Zerbinati
E-mail: f.zerbinati@informatoreagrario.it


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