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L'Informatore Agrario

Sommario rivista

Approfondimento

   
45
 17-23 Nov.

  2006
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Attualità POLITICA

Ecco le nuove regole per le assicurazioni

Pronto il piano per il 2007

Il documento dovrà essere approvato dal Mipaaf e dalla Conferenza Stato-Regioni. L’obiettivo principale è quello di estendere l’utilizzo delle polizze pluririschio e multirischio

La Commissione tecnica istituita dal decreto legislativo 102/2004 ha terminato l’elaborazione delle proposte per il piano assicurativo 2007 e ha presentato il documento finale al ministro Paolo De Castro. Dopo il passaggio nella Conferenza Stato-Regioni il nuovo piano potrà quindi essere approvato entro la data prevista del 30 novembre ed entrare in vigore dal 1° gennaio 2007.
Dopo due anni di applicazione del nuovo regime, la Commissione ha ritenuto opportuno apportare alcune modifiche al piano precedente che aveva dettato le regole assicurative per il 2005 e 2006. Lo scopo, dichiarato anche nelle premesse del documento, è di estendere ulteriormente l’utilizzo delle polizze agevolate per la difesa dai danni atmosferici e meteorologici, in particolare per una maggiore affermazione delle polizze pluririschio e multirischio.
Già quest’anno si è registrata una sensibile crescita di queste polizze innovative, che hanno rappresentato il 21,8% del totale dei valori assicurati in Italia (a titolo di paragone, nel 2003, ultimo anno del vecchio regime, questa quota era appena del 5,4%).
Le regole previste per il 2007 dovrebbero provocare un ulteriore interesse dei produttori verso polizze che prevedono non solo la copertura per la grandine, ma anche per altri eventi quali gelo, brina, vento, siccità, fitopatie. Vengono date anche maggiori opportunità per le specie zootecniche (non solo bovini, già assicurabili) e per le strutture (impianti arborei, serre, reti): per queste categorie sarà infatti possibile, anche in corso d’anno, attivare polizze sperimentali che saranno volta per volta autorizzate dal Ministero.
Le principali novità
In estrema sintesi, il documento che la Commissione ha presentato al Ministro riporta le seguenti conclusioni.
- Sono state recepite tutte le proposte per ampliare la base assicurabile avanzate dalle Regioni riguardanti nuovi prodotti da ammettere all’intervento assicurativo agevolato e per l’intero territorio, senza limitazioni comunali o provinciali.
- Tutti i prodotti proposti sono assicurabili per tutti i rischi previsti dalla normativa europea (grandine, gelo, brina, ecc.). Si ribadisce che per questi eventi il dl 102 e i regolamenti comunitari sugli aiuti di Stato non prevedono più la possibilità di attivare aiuti compensativi ex post, pertanto l’unica opportunità che i produttori possono utilizzare per la difesa del reddito è quella assicurativa.
- Per siccità e alluvioni, invece, viene mantenuta la forma sperimentale, poiché ancora non si dispone di esperienze assicurative significative. Ciò vuol dire che per i produttori non assicurati, in caso di eventi particolarmente gravi (danni superiori al 30% della plv), le Regioni potranno ancora dichiarare lo stato di calamità e attivare le procedure per aiuti compensativi.
- Anche per le polizze multirischio sulle rese viene mantenuta la sperimentazione.
- Vengono inoltre favorite ulteriori garanzie innovative che potranno essere proposte anche in corso d’anno, per le quali il Ministero determinerà specifici parametri contributivi (un settore di possibile sperimentazione potrebbe essere quello dei suini per le epizoozie).
- Tutti i parametri contributivi per le polizze monorischio, pluririschio e multirischio verranno determinati ex ante e resi pubblici prima dell’inizio della campagna assicurativa (ciò sarà tecnicamente possibile entro febbraio). È un’importante novità: con la certezza e la conoscenza delle regole i produttori potranno calcolare anticipatamente il costo effettivo a loro carico e valutare le scelte migliori da effettuare per una maggiore copertura dei rischi aziendali.
- Sono state riviste e aggiornate le formule per la determinazione dei parametri, che saranno più aderenti agli effettivi costi delle polizze. Si è tenuto anche conto delle nuove norme Ue che prevedono un’unica soglia di danno del 30% sull’intero territorio nazionale (è abolita la soglia del 20% per i territori svantaggiati) per equiparare le avversità alle calamità.
La Commissione è stata agevolata nella elaborazione delle nuove proposte dalla migliorata efficienza del sistema informativo dei Consorzi di difesa e dell’Ismea, che dopo un primo periodo di collaudo da quest’anno consente un più veloce caricamento dei dati statistici nella Banca dati nazionale dei rischi agricoli. I tecnici hanno così potuto fornire ai membri della Commissione tutte le elaborazioni necessarie non solo sul passato, ma in particolare per simulare tutti gli effetti futuri delle varie ipotesi prese in considerazione.
Il presidente di Asnacodi, Albano Agabiti, esprimendo ampia soddisfazione per il lavoro svolto dalla Commissione, ha precisato che «un ottimo piano assicurativo però non basta. La spinta maggiore allo sviluppo di un moderno sistema assicurativo per l’agricoltura deve venire dalla legge finanziaria. Il disegno di legge attualmente in discussione in Parlamento prevede uno stanziamento di 190 milioni per il 2007 e 200 milioni per il 2008, con una sostanziale crescita rispetto all’anno in corso. Ciò sta a rappresentare un segnale positivo volto a favorire la crescita della base assicurata, anche se a carico del nuovo stanziamento graveranno i maggiori fabbisogni del 2004 e del 2006 ancora in attesa di copertura».
I prossimi giorni saranno quindi cruciali: fra piano assicurativo e Finanziaria si giocheranno le prospettive assicurative degli agricoltori per il 2007.
 

Sommario rivista

Mauro Maraldi


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