riviste mensili agricole, riviste settimanali agricole, riviste agricoltura, riviste online agricoltura, riviste agricole specializzate, riviste specializzate agricoltura

riviste agricole, mondo agricoltura, riviste agricoltori  
riviste agricoltura, testate agricoltura, edizioni agricoltura
 
   
Home Riviste   L'Informatore Agrario   Vita in Campagna   Vivere La Casa in Campagna   Mad   Origine   International Agricultural Policy  

elenco prodotti in vendita
n°prodotti: 0
Totale: E. 0,00
cassa

chi siamo





riviste agricole, rivista per gli amanti della campagna, rivista sull'agricoltura professionale, riviste sull'agricoltura non professionale, edizioni dedicate al mondo agricolo, riviste specializzate in agricoltura, testate e giornali online agricoltura


L'Informatore Agrario

Sommario rivista

Approfondimento

   
34
 8-14 Set.

  2006
segnala ad un amico  invia ad un amico    scrivi un commento alla redazione  scrivi alla redazione
non in vendita


Attualità PRIMA PAGINA

Lavoro nero: il pomodoro dà scandalo

Un’inchiesta giornalistica mette sotto accusa l’agricoltura

I ministri dell’interno, del lavoro e dell’agricoltura promettono interventi per porre rimedio a un fenomeno purtroppo esteso e non nuovo

Il ministro dell’interno Giuliano Amato ha chiesto al capo della Polizia Gianni De Gennaro di avviare un’indagine approfondita sulle condizioni dei lavoratori immigrati impiegati nella raccolta del pomodoro nel Foggiano.
La decisione del ministro è collegata a una inchiesta che L’Espresso, settimanale del gruppo Caracciolo, ha pubblicato alla fine di agosto e che dà conto, con particolari inquietanti e tristemente già in parte conosciuti, di un fenomeno diffuso anche in altre parti d’Italia. I lavoratori sfruttati di cui si occupa il settimanale sarebbero circa 5.000, provenienti dai Paesi del Sud del mondo e dall’Est Europa, malissimo retribuiti e costretti a vivere, tra ricatti di varia natura, in tuguri.
Anche il ministro del lavoro Cesare Damiano ha deciso di chiedere agli ispettori del suo Dicastero di disporre per l’area agricola di Foggia un’azione di vigilanza per verificare l’osservanza delle norme che tutelano le condizioni di lavoro, la previdenza e l’assistenza obbligatorie e contrastare sia i fenomeni di lavoro nero sia quelli criminali a essi collegati.
Damiano e il suo collega delle politiche agricole Paolo De Castro hanno anche deciso, per quanto riguarda le rispettive competenze, di incontrare le organizzazioni professionali agricole per affrontare il nodo del lavoro nero nelle campagne. Il tema dell’emersione dei lavoratori agricoli stagionali irregolari è da tempo al centro dell’attenzione delle parti sociali ma finora le ricette ipotizzate nonostante un «avviso comune» sul sommerso, in pratica una dichiarazione di intenti, sottoscritto dalle parti sociali nel 2004 non sembrano aver innescato sufficienti comportamenti virtuosi tra quegli agricoltori che ricorrono al lavoro clandestino.
Il segretario generale della Flai Cgil, Franco Chiriaco, ha protestato per essere stato escluso, insieme a Uila e Fai, dall’incontro. Stefano Mantegazza, segretario generale della Uila non è meno polemico quando sostiene che «il Governo perde tempo in incontri liturgici senza accorgersi dei ritardi dell’Inps nella applicazione di norme per l’emersione del lavoro nero». Secondo Mantegazza l’avviso comune dovrebbe essere trasformato in legge per essere efficace.
Un impegno concreto del Governo è stato chiesto anche da Albino Gorini, segretario generale della Fai.
L’incontro tra i ministri Damiano, De Castro e le professionali si è concluso con una conferenza stampa dei due ministri. Damiano ha reso noto l’impegno a «individuare una prima serie di norme per l’emersione del lavoro nero che dovrebbero già trovare la loro definizione dentro la Finanziaria o parallelamente a essa».
In particolare per quanto riguarda l’agricoltura, Damiano ha affermato che è intenzione del Governo «rendere finalmente operativo l’avviso comune».
De Castro ha aggiunto che è in preparazione la circolare Inps per rendere operativa la norma relativa al Documento unico di regolarità contributivo (Durc). Con questa norma la possibilità di ottenere aiuti previsti per gli investimenti è collegata alla regolarità delle dichiarazioni aziendali. È invece oggetto di interpretazione la possibilità che la norma sia vincolante per gli aiuti comunitari.
Le organizzazioni chiedono trasparenza
«Il raggiungimento di tangibili risultati sul piano dell’emersione e della complessiva trasparenza del settore rappresenta una necessità e un’urgenza inderogabile» ha detto il presidente della Confagricoltura Federico Vecchioni al termine della riunione.
Il fenomeno del lavoro irregolare ha osservato il presidente oltre ad alimentare crescenti attività malavistose, penalizza le imprese agricole che rispettano le regole e destabilizza l’intero settore. «Occorre evitare ha affermato generalizzazioni fuorvianti e attuare le misure contenute nell’avviso comune» che «è una buona base di partenza».
«Portare la concertazione sul territorio con il coinvolgimento di tutte le parti sociali per individuare un percorso istituzionale verso la regolarizzazione dei rapporti di lavoro e la lotta allo sfruttamento» è quanto suggerisce il presidente della Coldiretti Paolo Bedoni che ha partecipato alla riunione con i ministri del lavoro e dell’agricoltura. «La qualità del prodotto ha sottolineato deve essere data oggi anche, e soprattutto, dalla qualità del lavoro. Gli impegni presi a livello nazionale conclude il presidente della Coldiretti devono essere trasferiti sul territorio dove serve un lavoro comune di tutte le parti sociali firmatarie dell’avviso comune».
Il presidente della Cia Giuseppe Politi ha giudicato positivamente la riunione al Ministero sottolineando, fra l’altro, che si tratta di una «iniziativa opportuna, non solo perché il problema è reale e sentito, ma anche perché si colloca in un momento di particolare attenzione dei media, che rischia di travolgere anche le imprese regolari, senza alcuna distinzione, danneggiando l’immagine dell’agricoltura».
 

Sommario rivista

Letizia Martirano



la ricerca

trova 


© 2024 Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l. - Tutti i diritti riservati