LEGISLAZIONE |
|
Tempi più lunghi per regolarizzare i passi carrai |
Probabile nuova scadenza dei termini al prossimo 30
settembre
Sembra che l’Anas sia disponibile a concedere una breve proroga agli
interessati nell’ottica di una collaborazione per regolarizzare le posizioni
anomale
L'iter di regolarizzazione degli accessi sulle strade
statali (passi carrai) avviato dall’Anas, anche se con alcune correzioni nei
tempi di scadenza, sta procedendo su tutto il territorio nazionale.
Il processo di identificazione delle posizioni presenti sulla rete stradale
di interesse nazionale sprovviste di autorizzazione ai sensi dell’articolo
25, comma 1 del decreto legislativo n. 285/92 (Codice della strada), a
partire dal 2004, è stato oggetto, infatti, di due distinte campagne.
Per le posizioni non note (accessi non autorizzati) è stata condotta dall’Anas
una capillare analisi sul territorio, inizialmente nel solo Piemonte e in
seguito estesa all’intero territorio nazionale; per le posizioni note ma con
titolo scaduto (autorizzazioni scadute che prevedono il versamento del
canone in un’unica soluzione, le cosiddette una tantum), l’azione di
rilevazione e notifica è stata condotta sin dall’inizio sull’intera rete
nazionale.
Il caso Piemonte e l’Italia
Per effetto di tale azione combinata, allo stato attuale risultano
notificati sul territorio nazionale 10.747 preavvisi bonari di accertamento
per le posizioni una tantum, tramite i quali gli utenti sono stati
invitati ad adempiere al pagamento in forma forfettaria del canone relativo
all’anno 2005 (250 euro) e al pagamento in forma ridotta di due annualità
pregresse (500 euro), salvo verifica e conguaglio.
Questi preavvisi vanno ad aggiungersi ai 2.700 circa inviati in Piemonte nei
mesi scorsi e che riguardano gli accessi del tutto sprovvisti di regolare
autorizzazione, riguardo ai quali è stata disposta la realizzazione, sempre
per l’intero territorio nazionale, di un processo di regolarizzazione sotto
il profilo amministrativo di gestione ordinaria del rapporto con l’utenza,
relativo agli accessi (la cui regolarizzazione prevede il pagamento della
sanzione amministrativa prevista dall’articolo 22 del decreto legislativo n.
285/92, di un indennizzo relativo agli anni 2001-2005), oltre che agli
attraversamenti, ai fiancheggiamenti e agli impianti pubblicitari.
Pertanto, quella che inizialmente era stata definita la campagna pilota
relativa al Piemonte è ormai parte di una strategia nazionale inserita in un
processo più generale diretto a rilevare e sanare le posizioni o le
situazioni in contrasto con la legislazione corrente, nonché a massimizzare
le entrate dell’Anas.
Attualmente, in relazione a un primo provvedimento di proroga disposto dall’Anas
per la regolarizzazione degli accessi abusivi (gli utenti interessati
avevano massimo 60 giorni di tempo dal ricevimento della lettera per
procedere al pagamento), i termini di scadenza sono stati fissati al 31
maggio per il pagamento in forma ridotta e al 30 giugno per il pagamento in
forma piena.
Proprio in procinto della scadenza del primo termine, la Regione Piemonte ha
diffuso un comunicato stampa con cui ha informato che, a seguito di
un’intensa trattativa con l’Anas, il pagamento dei canoni di accesso sulle
strade statali sarà prorogato di ulteriori quattro mesi.
Questa ulteriore proroga per i procedimenti in corso nel Piemonte è stata
vista dalla stessa Regione come un punto di accordo ragionevole, e comunque
l’unico realisticamente perseguibile, che darà modo ai cittadini di avere
ancora un margine di tempo per accedere al pagamento in forma ridotta, e
alla Regione, congiuntamente alle Amministrazioni locali e alle associazioni
di categoria, di affrontare con l’Anas le possibili ipotesi di futura
regolamentazione e armonizzazione della materia.
Proroga, manca l’ufficialità
La conferma ufficiale della proroga, nonostante la perentorietà del
comunicato stampa della Regione Piemonte, fino ad ora non è arrivata;
infatti, l’Anas non ha ancora emanato alcun provvedimento in materia. Ciò
nonostante sembra che, a breve, dovrebbe arrivare in qualche modo
l’ufficializzazione della proroga; da indiscrezioni provenienti dalla stessa
Anas, sarebbe allo studio un nuovo provvedimento diretto a fissare al
30-9-2006 la nuova scadenza. L’ulteriore limitata proroga, peraltro,
riguarderebbe un solo nuovo termine entro il quale gli utenti sarebbero
tenuti all’adesione previa oblazione in forma ridotta.
Nell’ambito dell’accordo scaturito con la Regione Piemonte, a fronte della
proroga e comunque di un approfondimento delle tematiche, sembra ci sia
comune intenzione di non rimettere in discussione il meccanismo complesso,
ora esteso anche al resto del territorio nazionale, diretto a censire e
regolarizzare le posizioni anomale rispetto a quelle registrate e da tempo
sottoposte a imposizione.
La disponibilità dell’Anas a concedere l’ulteriore breve proroga,
nell’ottica di valorizzare un approccio basato sulla collaborazione con il
territorio si è infatti concretizzata a fronte di una disponibilità della
Regione Piemonte ad armonizzare le esigenze manifestate da diversi
interlocutori, sia sotto il profilo territoriale che sotto quello delle
associazioni di categoria, convogliandole nella piena disponibilità ad
aderire al processo di regolarizzazione delle posizioni e del versamento dei
relativi corrispettivi nelle forme previste.
In tale quadro, trascorso il nuovo termine del 30 settembre, l’Anas avrebbe
la facoltà di perseguire, senza ulteriori dilazioni, i titolari di posizioni
irregolari mediante pagamento di tutte le annualità il cui obbligo non sia
caduto in prescrizione (normalmente le ultime 5 annualità a fronte delle due
previste in caso di adesione al procedimento di regolarizzazione).
Come già specificato, la regolarizzazione degli accessi abusivi nei prossimi
mesi riguarderà tutto il territorio nazionale e non solo il Piemonte. In
tale quadro, i titolari di posizioni non regolari hanno due possibilità:
attendere la comunicazione dell’Anas relativamente all’abuso, o procedere
autonomamente alla richiesta di autorizzazione. In quest’ultimo caso l’Anas
dovrebbe seguire la procedura relativa a una nuova richiesta di accesso, e
cioè l’autorizzazione sarà rilasciata previa verifica del rispetto delle
indicazioni contenute nell’articolo 22 del Codice della strada e
nell’articolo 45 del regolamento di attuazione.
Chiariti gli aspetti connessi agli accessi abusivi riscontrati nella Regione
Piemonte, con il rinvio al prossimo 30 settembre 2006 del pagamento delle
somme dovute, decisione che si auspica sia ufficializzata al più presto,
resta da approfondire la situazione relativa alle una tantum
precedentemente richiamate.
Anche per tali fattispecie la data di scadenza per il versamento delle somme
è stata prorogata al 30 giugno 2006 (proroga stabilita anche tramite
comunicazione diretta agli utenti). Su tale scadenza, in relazione a quanto
trapelato dall’Anas, non sembra ci sia l’intenzione di intervenire, sebbene
sussista una certa disponibilità a venire incontro alle esigenze degli
utenti. Infatti, coloro i quali entro il 30 giugno comunicheranno all’Anas
l’adesione alla regolarizzazione potranno beneficiare, previa richiesta
specifica, di una rateizzazione del pagamento, che dovrà, in ogni caso,
completarsi entro il 30-9-2006.
|