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L'Informatore Agrario
Sommario rivista Approfondimento
 
25
 16-22 Giu.

  2006
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Rubriche LEGISLAZIONE

Tempi più lunghi per regolarizzare i passi carrai

Probabile nuova scadenza dei termini al prossimo 30 settembre

Sembra che l’Anas sia disponibile a concedere una breve proroga agli interessati nell’ottica di una collaborazione per regolarizzare le posizioni anomale

L'iter di regolarizzazione degli accessi sulle strade statali (passi carrai) avviato dall’Anas, anche se con alcune correzioni nei tempi di scadenza, sta procedendo su tutto il territorio nazionale.
Il processo di identificazione delle posizioni presenti sulla rete stradale di interesse nazionale sprovviste di autorizzazione ai sensi dell’articolo 25, comma 1 del decreto legislativo n. 285/92 (Codice della strada), a partire dal 2004, è stato oggetto, infatti, di due distinte campagne.
Per le posizioni non note (accessi non autorizzati) è stata condotta dall’Anas una capillare analisi sul territorio, inizialmente nel solo Piemonte e in seguito estesa all’intero territorio nazionale; per le posizioni note ma con titolo scaduto (autorizzazioni scadute che prevedono il versamento del canone in un’unica soluzione, le cosiddette una tantum), l’azione di rilevazione e notifica è stata condotta sin dall’inizio sull’intera rete nazionale.
Il caso Piemonte e l’Italia
Per effetto di tale azione combinata, allo stato attuale risultano notificati sul territorio nazionale 10.747 preavvisi bonari di accertamento per le posizioni una tantum, tramite i quali gli utenti sono stati invitati ad adempiere al pagamento in forma forfettaria del canone relativo all’anno 2005 (250 euro) e al pagamento in forma ridotta di due annualità pregresse (500 euro), salvo verifica e conguaglio.
Questi preavvisi vanno ad aggiungersi ai 2.700 circa inviati in Piemonte nei mesi scorsi e che riguardano gli accessi del tutto sprovvisti di regolare autorizzazione, riguardo ai quali è stata disposta la realizzazione, sempre per l’intero territorio nazionale, di un processo di regolarizzazione sotto il profilo amministrativo di gestione ordinaria del rapporto con l’utenza, relativo agli accessi (la cui regolarizzazione prevede il pagamento della sanzione amministrativa prevista dall’articolo 22 del decreto legislativo n. 285/92, di un indennizzo relativo agli anni 2001-2005), oltre che agli attraversamenti, ai fiancheggiamenti e agli impianti pubblicitari.
Pertanto, quella che inizialmente era stata definita la campagna pilota relativa al Piemonte è ormai parte di una strategia nazionale inserita in un processo più generale diretto a rilevare e sanare le posizioni o le situazioni in contrasto con la legislazione corrente, nonché a massimizzare le entrate dell’Anas.
Attualmente, in relazione a un primo provvedimento di proroga disposto dall’Anas per la regolarizzazione degli accessi abusivi (gli utenti interessati avevano massimo 60 giorni di tempo dal ricevimento della lettera per procedere al pagamento), i termini di scadenza sono stati fissati al 31 maggio per il pagamento in forma ridotta e al 30 giugno per il pagamento in forma piena.
Proprio in procinto della scadenza del primo termine, la Regione Piemonte ha diffuso un comunicato stampa con cui ha informato che, a seguito di un’intensa trattativa con l’Anas, il pagamento dei canoni di accesso sulle strade statali sarà prorogato di ulteriori quattro mesi.
Questa ulteriore proroga per i procedimenti in corso nel Piemonte è stata vista dalla stessa Regione come un punto di accordo ragionevole, e comunque l’unico realisticamente perseguibile, che darà modo ai cittadini di avere ancora un margine di tempo per accedere al pagamento in forma ridotta, e alla Regione, congiuntamente alle Amministrazioni locali e alle associazioni di categoria, di affrontare con l’Anas le possibili ipotesi di futura regolamentazione e armonizzazione della materia.
Proroga, manca l’ufficialità
La conferma ufficiale della proroga, nonostante la perentorietà del comunicato stampa della Regione Piemonte, fino ad ora non è arrivata; infatti, l’Anas non ha ancora emanato alcun provvedimento in materia. Ciò nonostante sembra che, a breve, dovrebbe arrivare in qualche modo l’ufficializzazione della proroga; da indiscrezioni provenienti dalla stessa Anas, sarebbe allo studio un nuovo provvedimento diretto a fissare al 30-9-2006 la nuova scadenza. L’ulteriore limitata proroga, peraltro, riguarderebbe un solo nuovo termine entro il quale gli utenti sarebbero tenuti all’adesione previa oblazione in forma ridotta.
Nell’ambito dell’accordo scaturito con la Regione Piemonte, a fronte della proroga e comunque di un approfondimento delle tematiche, sembra ci sia comune intenzione di non rimettere in discussione il meccanismo complesso, ora esteso anche al resto del territorio nazionale, diretto a censire e regolarizzare le posizioni anomale rispetto a quelle registrate e da tempo sottoposte a imposizione.
La disponibilità dell’Anas a concedere l’ulteriore breve proroga, nell’ottica di valorizzare un approccio basato sulla collaborazione con il territorio si è infatti concretizzata a fronte di una disponibilità della Regione Piemonte ad armonizzare le esigenze manifestate da diversi interlocutori, sia sotto il profilo territoriale che sotto quello delle associazioni di categoria, convogliandole nella piena disponibilità ad aderire al processo di regolarizzazione delle posizioni e del versamento dei relativi corrispettivi nelle forme previste.
In tale quadro, trascorso il nuovo termine del 30 settembre, l’Anas avrebbe la facoltà di perseguire, senza ulteriori dilazioni, i titolari di posizioni irregolari mediante pagamento di tutte le annualità il cui obbligo non sia caduto in prescrizione (normalmente le ultime 5 annualità a fronte delle due previste in caso di adesione al procedimento di regolarizzazione).
Come già specificato, la regolarizzazione degli accessi abusivi nei prossimi mesi riguarderà tutto il territorio nazionale e non solo il Piemonte. In tale quadro, i titolari di posizioni non regolari hanno due possibilità: attendere la comunicazione dell’Anas relativamente all’abuso, o procedere autonomamente alla richiesta di autorizzazione. In quest’ultimo caso l’Anas dovrebbe seguire la procedura relativa a una nuova richiesta di accesso, e cioè l’autorizzazione sarà rilasciata previa verifica del rispetto delle indicazioni contenute nell’articolo 22 del Codice della strada e nell’articolo 45 del regolamento di attuazione.
Chiariti gli aspetti connessi agli accessi abusivi riscontrati nella Regione Piemonte, con il rinvio al prossimo 30 settembre 2006 del pagamento delle somme dovute, decisione che si auspica sia ufficializzata al più presto, resta da approfondire la situazione relativa alle una tantum precedentemente richiamate.
Anche per tali fattispecie la data di scadenza per il versamento delle somme è stata prorogata al 30 giugno 2006 (proroga stabilita anche tramite comunicazione diretta agli utenti). Su tale scadenza, in relazione a quanto trapelato dall’Anas, non sembra ci sia l’intenzione di intervenire, sebbene sussista una certa disponibilità a venire incontro alle esigenze degli utenti. Infatti, coloro i quali entro il 30 giugno comunicheranno all’Anas l’adesione alla regolarizzazione potranno beneficiare, previa richiesta specifica, di una rateizzazione del pagamento, che dovrà, in ogni caso, completarsi entro il 30-9-2006.

 

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