|
|
|
|
|
|
|
|
|
2006 |
|
|
- Gestire bene il post-partum migliora l’efficienza
riproduttiva
- Inseminare al momento giusto aumenta la fertilità
- Il caldo intenso nuoce alla salute delle bovine
Dagli anni 50 a questa parte la produttività delle bovine
è notevolmente migliorata, ma parallelamente si è avuto un peggioramento
della fertilità. Il periodo parto-prima inseminazione artificiale negli
ultimi 10 anni è aumentato di 1,78 giorni all’anno e quello
parto-concepimento di 0,5: fenomeni che sempre più condizionano in modo
negativo il risultato economico degli allevamenti da latte.
In attesa che i recenti orientamenti della selezione genetica portino a un
miglioramento della fertilità delle bovine, gli allevatori possono in
qualche modo intervenire. Una corretta gestione del periodo post-parto,
della tecnica dell’inseminazione artificiale, della scelta e conservazione
della dose di seme, del benessere della bovina possono accorciare
l’intervallo parto-concepimento e migliorare il tasso di fecondazioni.
Lo speciale propone alcuni dei contenuti che hanno caratterizzato il
convegno «Le problematiche irrisolte della bovina da latte: mastite e
ipofertilità» promosso da L’Informatore Agrario e svoltosi a Verona
durante la scorsa edizione di Fieragricola.
|
|
| |
|
|