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Vita in Campagna: nozze d’argento con la
divulgazione |
Nel 1983 nasceva come testata indipendente nella nostra Casa editrice
Vita in Campagna, la rivista che ha fatto della divulgazione agricola la sua
missione. Premiata da un successo sempre crescente.
Scusateci
se per una volta parliamo di noi, della famiglia de L’Informatore Agrario,
ma l’occasione lo merita: Vita in Campagna, il mensile di agricoltura part
time edito dal nostro Gruppo, ha compiuto 25 anni. Un quarto di secolo
dedicato alla divulgazione e a un rapporto strettissimo con i propri
lettori.
«25 anni di divulgazione in agricoltura» questo è lo slogan scelto per
celebrare l’avvenimento. Nella prestigiosa sede di Villa Arvedi a Grezzana
(Verona), il 29 settembre scorso i collaboratori della rivista, la redazione
e tutti i dipendenti della Casa editrice si sono stretti attorno al dott.
Alberto Rizzotti, fondatore e attuale direttore responsabile del mensile,
per festeggiare l’importante traguardo.
La
giornata è iniziata con il convegno su «Passato, presente e futuro di Vita
in Campagna» nel corso del quale – dopo i saluti del presidente delle
Edizioni L’Informatore Agrario, Elena Rizzotti, e del direttore editoriale
Giovanni Rizzotti – Alberto Rizzotti e il condirettore Giorgio Vincenzi
hanno raccontato la storia del mensile, a partire dal momento in cui ha
preso corpo l’idea della rivista, e ne hanno tracciato le linee guida per il
futuro. Non sono mancati a questo riguardo anche gli appassionati interventi
di alcuni collaboratori che hanno fornito valide indicazioni e proposte. La
storia di Vita in Campagna ha avuto inizio nell’autunno del 1980, quando la
rivista è nata come supplemento trimestrale de L’Informatore Agrario, per
diventare rivista autonoma nel 1983, prima con cadenza bimestrale e poi, a
partire dal 1987, mensile. Anno dopo anno Vita in Campagna ha visto
incrementare il numero dei suoi lettori sino a raggiungere nel 2007
l’importante traguardo degli 80.335 abbonati (certificati ADS), numero che
non è mai stato raggiunto da altri periodici di agricoltura.
La redazione e gli oltre 150 collaboratori con i loro scritti hanno saputo e
sanno istruire i lettori fin nei dettagli della pratica operativa in
campagna, senza mai venir meno al rispetto delle basi scientifiche e
tecniche. In altre parole, come ha ricordato Alberto Rizzotti, Vita in
Campagna è riuscita ad abbinare scienza, tecnica e pratica operativa
rendendo possibile l’apprendimento e la corretta esecuzione delle nozioni
pratiche, sempre aggiornate, di cui abbisognano i lettori, anche quelli che
di agricoltura non hanno nessuna cognizione. Tutto questo può essere
facilmente tradotto con il termine «divulgazione».
Il futuro di Vita in Campagna – ha affermato il condirettore Giorgio
Vincenzi – passa necessariamente anche attraverso un ulteriore sviluppo del
sito Internet (www.vitaincampagna.it) nel quale chi è abbonato potrà trovare
delle indicazioni in più rispetto a quanto ha già letto sulla rivista. Ma
ciò che farà del sito di Vita in Campagna uno strumento importante da
consultare per tutti coloro che si interessano di coltivazione delle piante
(da giardino o da orto o da frutta), di allevamento di animali o di natura
in genere è la banca dati on line, attraverso la quale sarà possibile
consultare tutti gli articoli pubblicati dal mensile dal 1997 a oggi: una
fonte inesauribile di notizie e di immagini.
Alla fine della giornata sono stati premiati i collaboratori che per 25 anni
hanno scritto ininterrottamente per la rivista: Giorgio Bargioni, Raffaele
Bassi, Bruno Caraffini, Enzo Corazzina, Alessandro Pistoia, Gianfranco
Schiavo. Accanto a loro i più giovani, cui spetta il compito di continuare
il proficuo rapporto con i lettori, che è il segreto del successo di Vita in
Campagna.
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