POLITICA
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Pronte le norme applicative dell’ocm ortofrutta |
Provvedimenti comunitari e nazionali.
A livello europeo si discute la bozza di regolamento con le disposizioni
sulla commercializzazione dei prodotti e sul funzionamento delle op. In
Italia definite le bozze dei decreti attuativi per pomodoro, pesche e pere,
agrumi e prugne.
Come era previsto, in questi giorni di settembre si assiste a un deciso
avvio della normativa riguardante le procedure applicative del nuovo sistema
di aiuti dell’ocm ortofrutta.
Sul fronte comunitario vi è già un testo di regolamento applicativo con le
nuove regole, sia sulla commercializzazione dei prodotti sia sul
funzionamento delle organizzazioni dei produttori, dei programmi operativi e
dei nuovi meccanismi di sostegno delle crisi di mercato.
A livello nazionale, invece, sono già ufficiali le bozze dei decreti
ministeriali con le disposizioni per l’attuazione in Italia della riforma
nei settori specifici del pomodoro, di pesche e pere, prugne e agrumi.
La bozza di regolamento comunitario è attualmente in discussione nelle
diverse sessioni dei Comitati di gestione. Si prevede una sua approvazione
verso la metà di ottobre.
Per ora un problema è rappresentato dalla lingua, dato che esiste solo la
versione in inglese, che in Italia sta creando qualche problema
interpretativo in sede ministeriale.
Le bozze dei decreti applicativi, invece, riguardano essenzialmente le
decisioni che lo Stato membro deve assumere entro il prossimo mese di
novembre.
Disposizioni più dettagliate (come, ad esempio, adempimenti contrattuali nel
periodo di transizione, rese, controlli, ecc.) saranno oggetto di futuri
decreti.
In sintesi, i testi attuali tracciano in modo schematico le modalità dei
vari sistemi di aiuto nei diversi comparti.
Pomodoro. Viene stabilito un regime transitorio di disaccoppiamento parziale
(al 50%) per tre anni: 2008, 2009 e 2010, durante i quali verrà corrisposto
un aiuto per ettaro ai produttori di pomodoro (associati in op) destinato
alla trasformazione del prodotto.
Il 50% (91,98 milioni di euro) del plafond nazionale pomodoro (183 milioni
di euro) verrà riservato fino al 31-12-2010 ai produttori storici. Il
periodo rappresentativo su cui calcolare il titolo all’aiuto (pagamento
unico) è costituito dalle campagne 2004-2005, 2005-2006, 2006-2007.
Riguardo all’entità dei titoli, gli importi definitivi verranno comunicati
entro l’1-12-2008, ovvero entro il primo pagamento che verrà effettuato ai
produttori. A conclusione del periodo transitorio il titolo all’aiuto
tornerà a essere erogato totalmente.
Pesche e pere. Il periodo transitorio è caratterizzato da un aiuto
totalmente accoppiato, legato alla superficie e destinato unicamente ai
produttori associati in op.
Anche in questo caso il periodo riguarda il triennio 2008, 2009 e 2010. Un
titolo all’aiuto per ettaro decorrerà dall’1-1-2011 e verrà calcolato sul
periodo rappresentativo 2004-2005, 2005-2006, 2006-2007.
In questo caso, però, essendoci un periodo transitorio di accoppiamento
totale, Agea ha espresso l’intenzione di posticipare al 2010 la
comunicazione dell’ammontare dei titoli all’aiuto. Tale orientamento,
tuttavia, è poco giustificabile e non ha trovato un generalizzato consenso
tra i produttori.
Altro punto che riguarda le pere è l’intenzione, da parte della filiera, di
richiedere al Mipaf l’innalzamento del massimale per l’importo di
riferimento, fissato per ora a 7,5 milioni di euro, ma che dovrebbe, per
essere efficace, attestarsi minimo sui 9 milioni di euro.
Agrumi. Nel decreto viene riconfermata l’intenzione del Mipaf di partire
dall’1-1-2008 con il disaccoppiamento totale dell’aiuto, ripartito tra gli
ettari coltivati ad agrumi, ivi compresi quelli che si aggiungeranno in
seguito alla ricognizione, che è attualmente in corso, da parte dei Caa, tra
tutti i produttori agrumicoli che non hanno mai avuto un fascicolo
aziendale.
Il periodo di riferimento rappresentativo per il calcolo del titolo
all’aiuto, in questo caso, è limitato a un anno, il 2006, e riguarda,
ovviamente, tutti i produttori, sia del fresco sia del trasformato.
Il massimale per l’importo di riferimento è, in questo caso, di 121,99
milioni di euro.
Inutile ricordare come la filiera agrumicola sia discorde sulle modalità
applicative della riforma. I contenuti del decreto per ora incontrano il
favore delle organizzazioni professionali e di una delle unioni di prodotto,
l’Unaproa.
Le altre organizzazioni, insieme agli industriali, chiedono di mitigare il
cambio radicale di sistema o attraverso un periodo di transizione, come per
il pomodoro, o inserendo dei correttivi al sistema disaccoppiato a
superficie per tener conto delle differenze tra alcune aree geografiche.
È prevedibile che vi saranno richieste sostanzialmente analoghe nel corso
della Conferenza Stato-Regioni di fine mese da parte dell’assessore
all’agricoltura della Calabria. Tale regione, infatti, vedrebbe fortemente
decurtato il proprio plafond finanziario di aiuti in base al nuovo sistema.
Prugne. Vi sono alcuni problemi specifici nel calcolo dei titoli all’aiuto,
dato che Agea non possiede nel dettaglio i dati sugli aiuti percepiti dai
produttori e sull’esatto numero degli ettari investiti.
In questo caso potranno costituire un valido supporto i risultati della
ricognizione in atto tra i produttori ortofrutticoli.
Riserva titoli
C’è da dire, infine, che la riserva nazionale non viene per ora richiamata
in questi decreti, anche se è stato confermato che questi settori, come
tutti gli altri già riformati, subiranno una percentuale di decurtazione che
andrà a riserva. Entro marzo 2008 uscirà un decreto sulle condizioni di
accesso alla riserva, costruito sulle esigenze del settore ortofrutta
(caratteristiche dei nuovi produttori, possibilità di remunerare nuovi
investimenti dopo il periodo di riferimento, ecc.). Per gli altri settori,
finora, la decurtazione destinata ad alimentare la riserva è stata
dell’8,03% e si presume che resterà invariata anche per l’ortofrutta.
Rispetto alla ricognizione in atto, il Mipaf ha annunciato una proroga della
sua scadenza fino al 15-1-2008 per dare tempo ai Caa di fare un censimento
dettagliato, soprattutto per il settore agrumi. Infatti, in questo caso, i
dati sugli agrumi verranno da subito utilizzati per definire gli aventi
diritto ai titoli dal prossimo gennaio 2008.
La strategia nazionale
Un ultimo accenno all’adempimento che l’Italia, come ogni Stato membro,
dovrà assolvere entro il prossimo dicembre, ovvero l’elaborazione di una
«strategia nazionale» che fornirà le linee guida per i programmi operativi
delle op.
Nei giorni scorsi si è insediato il gruppo di lavoro presso Il Mipaf che si
occuperà di tale questione. Il primo punto che verrà trattato, data
l’importanza e l’urgenza, sarà la definizione degli strumenti di prevenzione
e controllo delle crisi di mercato.
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