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L'Informatore Agrario
Sommario rivista Approfondimento
35
 21 - 27 Sett.

  2007
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Attualità, L'Informatore Agrario POLITICA

Pronte le norme applicative dell’ocm ortofrutta

Provvedimenti comunitari e nazionali.
A livello europeo si discute la bozza di regolamento con le disposizioni sulla commercializzazione dei prodotti e sul funzionamento delle op. In Italia definite le bozze dei decreti attuativi per pomodoro, pesche e pere, agrumi e prugne.



Come era previsto, in questi giorni di settembre si assiste a un deciso avvio della normativa riguardante le procedure applicative del nuovo sistema di aiuti dell’ocm ortofrutta.
Sul fronte comunitario vi è già un testo di regolamento applicativo con le nuove regole, sia sulla commercializzazione dei prodotti sia sul funzionamento delle organizzazioni dei produttori, dei programmi operativi e dei nuovi meccanismi di sostegno delle crisi di mercato.
A livello nazionale, invece, sono già ufficiali le bozze dei decreti ministeriali con le disposizioni per l’attuazione in Italia della riforma nei settori specifici del pomodoro, di pesche e pere, prugne e agrumi.
La bozza di regolamento comunitario è attualmente in discussione nelle diverse sessioni dei Comitati di gestione. Si prevede una sua approvazione verso la metà di ottobre.
Per ora un problema è rappresentato dalla lingua, dato che esiste solo la versione in inglese, che in Italia sta creando qualche problema interpretativo in sede ministeriale.
Le bozze dei decreti applicativi, invece, riguardano essenzialmente le decisioni che lo Stato membro deve assumere entro il prossimo mese di novembre.
Disposizioni più dettagliate (come, ad esempio, adempimenti contrattuali nel periodo di transizione, rese, controlli, ecc.) saranno oggetto di futuri decreti.
In sintesi, i testi attuali tracciano in modo schematico le modalità dei vari sistemi di aiuto nei diversi comparti.
Pomodoro. Viene stabilito un regime transitorio di disaccoppiamento parziale (al 50%) per tre anni: 2008, 2009 e 2010, durante i quali verrà corrisposto un aiuto per ettaro ai produttori di pomodoro (associati in op) destinato alla trasformazione del prodotto.
Il 50% (91,98 milioni di euro) del plafond nazionale pomodoro (183 milioni di euro) verrà riservato fino al 31-12-2010 ai produttori storici. Il periodo rappresentativo su cui calcolare il titolo all’aiuto (pagamento unico) è costituito dalle campagne 2004-2005, 2005-2006, 2006-2007.
Riguardo all’entità dei titoli, gli importi definitivi verranno comunicati entro l’1-12-2008, ovvero entro il primo pagamento che verrà effettuato ai produttori. A conclusione del periodo transitorio il titolo all’aiuto tornerà a essere erogato totalmente.
Pesche e pere. Il periodo transitorio è caratterizzato da un aiuto totalmente accoppiato, legato alla superficie e destinato unicamente ai produttori associati in op.
Anche in questo caso il periodo riguarda il triennio 2008, 2009 e 2010. Un titolo all’aiuto per ettaro decorrerà dall’1-1-2011 e verrà calcolato sul periodo rappresentativo 2004-2005, 2005-2006, 2006-2007.
In questo caso, però, essendoci un periodo transitorio di accoppiamento totale, Agea ha espresso l’intenzione di posticipare al 2010 la comunicazione dell’ammontare dei titoli all’aiuto. Tale orientamento, tuttavia, è poco giustificabile e non ha trovato un generalizzato consenso tra i produttori.
Altro punto che riguarda le pere è l’intenzione, da parte della filiera, di richiedere al Mipaf l’innalzamento del massimale per l’importo di riferimento, fissato per ora a 7,5 milioni di euro, ma che dovrebbe, per essere efficace, attestarsi minimo sui 9 milioni di euro.
Agrumi. Nel decreto viene riconfermata l’intenzione del Mipaf di partire dall’1-1-2008 con il disaccoppiamento totale dell’aiuto, ripartito tra gli ettari coltivati ad agrumi, ivi compresi quelli che si aggiungeranno in seguito alla ricognizione, che è attualmente in corso, da parte dei Caa, tra tutti i produttori agrumicoli che non hanno mai avuto un fascicolo aziendale.
Il periodo di riferimento rappresentativo per il calcolo del titolo all’aiuto, in questo caso, è limitato a un anno, il 2006, e riguarda, ovviamente, tutti i produttori, sia del fresco sia del trasformato.
Il massimale per l’importo di riferimento è, in questo caso, di 121,99 milioni di euro.
Inutile ricordare come la filiera agrumicola sia discorde sulle modalità applicative della riforma. I contenuti del decreto per ora incontrano il favore delle organizzazioni professionali e di una delle unioni di prodotto, l’Unaproa.
Le altre organizzazioni, insieme agli industriali, chiedono di mitigare il cambio radicale di sistema o attraverso un periodo di transizione, come per il pomodoro, o inserendo dei correttivi al sistema disaccoppiato a superficie per tener conto delle differenze tra alcune aree geografiche.
È prevedibile che vi saranno richieste sostanzialmente analoghe nel corso della Conferenza Stato-Regioni di fine mese da parte dell’assessore all’agricoltura della Calabria. Tale regione, infatti, vedrebbe fortemente decurtato il proprio plafond finanziario di aiuti in base al nuovo sistema.
Prugne. Vi sono alcuni problemi specifici nel calcolo dei titoli all’aiuto, dato che Agea non possiede nel dettaglio i dati sugli aiuti percepiti dai produttori e sull’esatto numero degli ettari investiti.
In questo caso potranno costituire un valido supporto i risultati della ricognizione in atto tra i produttori ortofrutticoli.

Riserva titoli
C’è da dire, infine, che la riserva nazionale non viene per ora richiamata in questi decreti, anche se è stato confermato che questi settori, come tutti gli altri già riformati, subiranno una percentuale di decurtazione che andrà a riserva. Entro marzo 2008 uscirà un decreto sulle condizioni di accesso alla riserva, costruito sulle esigenze del settore ortofrutta (caratteristiche dei nuovi produttori, possibilità di remunerare nuovi investimenti dopo il periodo di riferimento, ecc.). Per gli altri settori, finora, la decurtazione destinata ad alimentare la riserva è stata dell’8,03% e si presume che resterà invariata anche per l’ortofrutta.
Rispetto alla ricognizione in atto, il Mipaf ha annunciato una proroga della sua scadenza fino al 15-1-2008 per dare tempo ai Caa di fare un censimento dettagliato, soprattutto per il settore agrumi. Infatti, in questo caso, i dati sugli agrumi verranno da subito utilizzati per definire gli aventi diritto ai titoli dal prossimo gennaio 2008.

La strategia nazionale
Un ultimo accenno all’adempimento che l’Italia, come ogni Stato membro, dovrà assolvere entro il prossimo dicembre, ovvero l’elaborazione di una «strategia nazionale» che fornirà le linee guida per i programmi operativi delle op.
Nei giorni scorsi si è insediato il gruppo di lavoro presso Il Mipaf che si occuperà di tale questione. Il primo punto che verrà trattato, data l’importanza e l’urgenza, sarà la definizione degli strumenti di prevenzione e controllo delle crisi di mercato.
 

Sommario rivista Giuliana Roncolini


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