POLITICA
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Multe latte, ora la rateizzazione è senza
scadenze |
Tre nuovi provvedimenti per una soluzione definitiva del problema.
Ai produttori non in regola viene offerta una nuova possibilità di pagare il
dovuto con una rateizzazione in 14 anni senza interessi. Nuovi vincoli
all’attività dei primi acquirenti e incarico ad Agea per il recupero forzoso
del prelievo non versato.
Da metà luglio a oggi si è susseguita una serie di provvedimenti nazionali
che riguardano la gestione del regime delle quote latte e in particolare la
corretta riscossione delle multe a carico dei produttori che superano il
quantitativo di riferimento loro attribuito. Per superare le contraddizioni
esistenti nel sistema sono state individuate numerose strade, ma finora non
si è ancora riusciti a risolvere in modo definitivo il problema.
Ora il Ministero delle politiche agricole, le Regioni e Agea ci provano con
un pacchetto di disposizioni da poco pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale,
che agisce su tre delicate materie: la rateizzazione delle multe, il
controllo dei primi acquirenti e il recupero forzoso del prelievo non
versato.
Il decreto Mipaaf del 6-7-2007, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 188
del 14-8-2007, prevede la nuova apertura dei termini per l’accesso dei
produttori alla rateizzazione in 14 anni senza interessi sul prelievo
supplementare maturato tra il 1995-96 e il 2001-2002, in modo da recuperare
una parte dei quasi 800 milioni di euro di sanzioni scoperte e convincere
più produttori possibili a regolarizzare la loro posizione.
Inoltre, il decreto Mipaaf del 5-7-2007, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
n. 188 del 14-8-2007, introduce nuovi vincoli e limita le attività dei primi
acquirenti, per evitare il protrarsi di irregolarità nelle procedure di
trattenuta del prelievo supplementare e versamento a favore delle competenti
autorità. Da anni, infatti, si assiste al fenomeno della creazione di figure
fittizie di primi acquirenti che, attraverso vari espedienti, operano al
solo scopo di non riscuotere le sanzioni e girarle ad Agea.
Infine, il provvedimento del 14-6-2007, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
n. 166 del 19-7-2007, modifica l’intesa Stato-Regioni del 14-12-2006 in
materia di procedure per il recupero del prelievo supplementare mediante
compensazione con gli aiuti della pac e riscossione coattiva.
La novità sostanziale consiste nell’attribuire ad Agea e non più alle
Regioni la responsabilità di attuare le procedure per l’iscrizione a ruolo e
la conseguente riscossione coattiva a carico dei produttori non in regola
con il versamento delle multe latte nei confronti dei quali sia stato
definito un credito certo, liquido ed esigibile.
Il provvedimento a effetto più immediato per i produttori è quello sulla
rateizzazione. Le ultime domande sono state presentate nel novembre 2004,
quando sono stati chiusi i termini di accesso alla misura, come prescritto
dall’apposito decreto ministeriale. Da allora non è stata data alcuna
possibilità per consentire ai circa 18.000 produttori che non hanno aderito
di ripensarci.
In totale, Agea ha censito 32.000 allevatori con sanzioni per le sette
campagne di commercializzazione interessate. Di questi 15.000 hanno
presentato domanda entro la scadenza di novembre del 2004. Il prelievo
ammonta complessivamente a 1,1 miliardi di euro, di cui 345 milioni oggetto
di pagamento rateale senza interessi.
Condizioni per accedere alla rateizzazione
Con il nuovo provvedimento, i produttori che non hanno ancora beneficiato
della rateizzazione possono presentare la domanda alla Regione di
appartenenza e avvalersi dei conseguenti benefici. Ma devono essere presenti
alcune precise condizioni, quali la rinuncia al contenzioso; il versamento
del prelievo per le campagne successive al 2001-2002; il pagamento regolare
delle rate per i prossimi 11 anni, secondo le modalità che Agea indicherà
entro il mese di novembre di ciascun anno; il versamento delle tre rate già
scadute, dal momento della prima introduzione della rateizzazione,
comprensivo dei relativi interessi maturati. A differenza di quanto previsto
nei precedenti provvedimenti sulla rateizzazione, la presentazione delle
domande da parte dell’agricoltore non è soggetta ad alcuna scadenza
temporale.
In materia di primi acquirenti, il nuovo decreto prevede che i titolari di
cariche sociali delle imprese che svolgono il ruolo di primo acquirente non
devono aver commesso irregolarità con il regime delle quote latte e, nei
cinque anni precedenti, non devono aver ricoperto incarichi presso primi
acquirenti che hanno violato la normativa. Inoltre sono stati previsti dei
vincoli temporali alle attività dei primi acquirenti tali da scoraggiare il
ricorso a pratiche contrarie alle leggi vigenti.
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