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L'Informatore Agrario
Sommario rivista Approfondimento
26
 29 Giu. - 5 Lug.

  2007
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Attualità POLITICA

Multe latte, ultima chiamata per mettersi in regola

Si riapre la rateizzazione per versare senza interessi le sanzioni.
Il Ministero da un lato offre ai produttori l’opportunità di diluire nel tempo il versamento delle sanzioni, dall’altro affida ad Agea la riscossione coattiva del prelievo non versato togliendone la competenza alle Regioni.


Il 14 giugno scorso, la Conferenza Stato-Regioni ha esaminato e approvato tre provvedimenti in materia di quote latte che presto saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, andando a modificare le regole nazionali e apportando modifiche restrittive e rigorose.
I tre atti riguardano materie assai delicate come la riscossione coattiva delle multe non versate, la rateizzazione del prelievo supplementare imputato ai produttori per le annate comprese tra il 1995-96 e il 2001-2002 e le procedure per il riconoscimento dei primi acquirenti.
L’intento politico è chiaro. Si vuole da un lato accelerare le operazioni di riscossione delle multe conteggiate nel passato e mai versate dai produttori responsabili, per motivi riconducibili essenzialmente alla mancata azione di recupero da parte delle Regioni che hanno la competenza in merito e all’allungamento dei tempi, oltre ogni tollerabile limite, dovuto alla presentazione di ricorsi da parte dei produttori per contestare le irregolarità commesse dalla Pubblica amministrazione.
Dall’altro lato, con il mini pacchetto di provvedimenti nazionali in materia di quote latte, si intende offrire un’ultima chance ai produttori che vogliono chiudere con il passato e mettersi in regola, riconoscendo il loro obbligo di versare allo Stato le sanzioni che sono state imputate.
A costoro l’Amministrazione vuole concedere la possibilità di aderire alla rateizzazione dei pagamenti, in 14 annualità, senza pretendere alcun interesse.
Di seguito i tre provvedimenti sono analizzati distintamente, mettendone in evidenza i contenuti salienti.

Agea recupera le multe
La riscossione coattiva del prelievo non versato è una operazione che la legge 119 del 2003 attribuisce alle Regioni.
Una volta che si accerta l’esistenza di una somma certa, liquida ed esigibile, la Regione è tenuta a eseguire l’iscrizione a ruolo, seguendo la procedura indicata nella legislazione nazionale e specificata in una recente nota tecnica che il Mipaaf ha predisposto, per risolvere alcuni dubbi interpretativi.
L’importante novità emersa dopo l’ultima Conferenza Stato-Regioni è l’attribuzione ad Agea del compito di recuperare le somme iscritte al registro dei debitori mediante la riscossione coattiva.
Tale novità si è resa necessaria per rimediare alle inadempienze di molte Regioni italiane che non facevano fino in fondo e con determinazione il loro dovere e per rafforzare l’efficacia del dispositivo della compensazione finanziaria con gli aiuti pac, introdotto nel mese di dicembre del 2006.
Il mancato pagamento della pac a carico di chi è debitore di prelievo supplementare è uno strumento assai efficace, ma ha un difetto: in caso di produttori che hanno sanzioni con importi elevati richiede troppi anni per il completo recupero delle somme.
Ecco allora che, in tali casi, è opportuno utilizzare congiuntamente lo strumento della compensazione e quello dell’iscrizione a ruolo delle somme residue.
Agea già si occupa di detenere e aggiornare il registro dei debitori del prelievo supplementare e incamera le somme recuperate tramite compensazione.
Per chiudere il cerchio e per rendere più certa e spedita la riscossione è stato affidato ad Agea anche il compito di recuperare le somme residue, applicando lo strumento dell’iscrizione a ruolo.

Nuova rateizzazione
Il secondo provvedimento esaminato nel corso della Conferenza Stato-Regioni del 14 giugno 2007 è un decreto proposto dal Mipaaf contenente la procedura per l’apertura dei termini per la presentazione delle domande di accesso alla rateizzazione da parte dei produttori che finora non hanno aderito a questa agevolazione.
Le ultime domande sono state presentate a fine 2004 e la prima rata annuale è stata versata entro il 31 dicembre dello stesso anno.
Da allora non c’è stata alcuna possibilità per i produttori di avvalersi di tale interessante strumento che consente di distribuire in 14 rate senza interessi il pagamento delle sanzioni imputate tra la campagna 1995-96 e il 2001-2002.
Una volta che il nuovo decreto sarà pubblicato, i produttori interessati potranno presentare alle Regioni di appartenenza le domande di partecipazione al regime rateale.
È necessario però rispettare alcune condizioni restrittive: rinunciare al contenzioso in essere; versare il prelievo supplementare relativo alla campagna 2002-2003 e successive; versare le tre rate già scadute, relative agli anni 2004, 2005 e 2006, con relativi interessi di mora.
Infine, il terzo provvedimento oggetto di confronto tra Mipaaf e Regioni riguarda le procedure per il riconoscimento dei primi acquirenti che diventano più severe, per evitare la concessione dell’autorizzazione a favore di soggetti che in passato si sono resi protagonisti di violazioni della normativa comunitaria e nazionale in materia di quote latte.

 

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Ermanno Comegna


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