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Ismea mediante la propria società gestione fondi per l’agroalimentare
(Sgfa) a breve sarà in grado di offrire tre prodotti per garantire
direttamente chi eroga crediti al mondo agricolo I primi mesi del 2006 saranno ricordati tra gli addetti ai lavori
del mondo agricolo come un momento centrale nel percorso che ha portato a un
profondo, e da lungo tempo atteso, rinnovamento degli strumenti per favorire
l’accesso al credito per l’agricoltura in Italia.
La strada intrapresa da Ismea – Istituto di servizi per il mercato agricolo
alimentare ha portato l’Istituto a mettere a punto una serie di
prodotti per il finanziamento del mondo agricolo che si affianca alla
tradizionale garanzia sussidiaria.
Oggi la garanzia sussidiaria assicura oltre 9 miliardi di euro di operazioni
di credito agrario e costituisce un reale elemento di risparmio in termini
di costo dell’operazione per l’imprenditore agricolo. Essa infatti, sulla
base delle indicazioni di Banca d’Italia, consente alle banche di assorbire
– in sede di quantificazione del patrimonio di vigilanza – solo il 20% di
quanto dovrebbe essere invece assorbito in caso di operazioni non garantite
dalla Sgfa (Società gestione fondi per l’agroalimentare). In parole più
semplici le banche possono accantonare per ogni erogazione finanziaria
garantita da Sgfa una minore quantità di risorse. Questo implica un
vantaggio in termini di tasso di interesse praticato alla clientela.