POLITICA |
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Due circolari di Agea |
L’Agenzia ha fornito le istruzioni operative per la presentazione dei
contratti di fornitura stipulati tra imprese saccarifere e agricoltori e ha
fissato i criteri per concedere l’aiuto accoppiato sul raccolto 2006.
L’applicazione della riforma dello zucchero non è semplice, perché c’è stato
troppo poco tempo tra la messa a punto dei regolamenti comunitari e l’avvio
delle misure e, inoltre, perché la politica di sostegno riformata presenta
numerose difficoltà.
Non esiste solo il premio disaccoppiato, come per altri settori produttivi
recentemente sottoposti a riforma, come ad esempio l’olio di oliva, ma ci
sono una pluralità di regimi di aiuti.
Ci sono l’aiuto accoppiato pagato dall’Unione Europea, il premio
supplementare di cui all’articolo 69, l’aiuto nazionale di adattamento, per
non parlare del regime di incentivo alla ristrutturazione del settore, il
quale, come noto, prevede l’erogazione di indennizzi a favore dei
coltivatori di bietole, dei fornitori di macchine e di attrezzi
specialistici e delle imprese industriali.
La natura complessa della politica di sostegno settoriale varata dall’Ue
provoca la necessità di ripetuti interventi da parte delle autorità
nazionali competenti.
Compilazione dei contratti
Da ultimo si segnalano due circolari di Agea. La prima è del 9 maggio scorso
e riguarda le istruzioni operative per la compilazione e la presentazione,
per mezzo del Sistema informativo agricolo nazionale (Sian), dei contratti
di fornitura stipulati tra le imprese saccarifere e i produttori di bietole.
I contratti possono essere stipulati solamente con i coltivatori che hanno
costituito il fascicolo aziendale, tenendo conto che la superficie
interessata dal contratto non deve eccedere quella disponibile a livello
aziendale. I contratti di fornitura devono riportare la firma di entrambe le
parti in causa: produttore e trasformatore.
È importante sottolineare che, ai fini dell’accettazione della richiesta di
aiuto, le superfici indicate nel contratto devono coincidere con quelle
dichiarate nella domanda unica di pagamento aziendale per l’anno 2007.
L’aiuto accoppiato
Un secondo provvedimento è stato diffuso da Agea l’11 maggio scorso e
contiene i criteri per la concessione, a favore dei coltivatori, dell’aiuto
accoppiato per la campagna 2006-2007 (raccolto 2006). Il premio deve ancora
essere erogato. Con l’ultima circolare sono state fornite le indicazioni per
il calcolo dei premi e per le procedure di controllo che saranno attuate.
L’aiuto accoppiato è una misura transitoria (dura solo 5 campagne di
commercializzazione) introdotta dall’Unione Europea nelle ultime fasi del
negoziato per la riforma dell’ocm zucchero, riservata esclusivamente ai
Paesi membri che riducono il potenziale produttivo di almeno il 50%.
I beneficiari sono i coltivatori di bietole. Il premio corrisposto per ogni
tonnellata di zucchero prodotto per la campagna 2006-2007 è pari a 25,64
euro. Nelle campagne successive tale aiuto crescerà, per poi essere
eliminato dal raccolto del 2011 in avanti.
Più complicato è il calcolo del quantitativo di zucchero sul quale sarà
corrisposto l’aiuto. È necessario prendere in considerazione tre diverse
componenti:
- la produzione di zucchero realizzata nella campagna 2005-2006 e riportata
a quella successiva;
- la produzione di zucchero prodotta nella campagna 2006-2007;
- la produzione di zucchero realizzata nel 2006-2007 e riportata a quella
successiva (2007-2008).
Il calcolo della produzione ammessa all’aiuto accoppiato si ottiene sommando
al riporto 2005-2006, la produzione di competenza 2006-2007 e sottraendo
quella riportata alla successiva campagna 2007-2008.
In pratica, si deve tenere conto del dispositivo del riporto che è un
meccanismo utilizzato per gestire le eccedenze di produzione, rispetto alla
quota aziendale disponibile, la cui attivazione dipende dalle decisioni
dell’impresa saccarifera. Una volta determinato l’importo unitario
dell’aiuto e il volume di produzione ammessa al premio, non resta che
determinare il contributo complessivamente spettante a ciascun bieticoltore,
pari al prodotto tra le due grandezze indicate.
La circolare Agea specifica le modalità che saranno utilizzate per
effettuare i controlli di compatibilità per accertare il diritto all’aiuto,
evitando che ci siano comportamenti anomali. Le verifiche si basano sul
confronto tra la quantità di bietole consegnate all’industria (sulla quale
si chiedono gli aiuti) e le superfici dichiarate nel contratto di fornitura
e nella domanda pac 2006.
In particolare, si mette a confronto la resa produttiva calcolata con i dati
individuali e il rendimento medio della zona, considerando una tolleranza
del 20%.
In caso di rese aziendali che superano la media zonale maggiorata del 20%,
si procederà a ulteriori istruttorie, sui dati forniti dal fabbricante di
zucchero.
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