Rispettando l’ormai consolidata cadenza biennale, si è
svolta a Riccione dal 27 al 29 marzo l’edizione 2006 delle Giornate
Fitopatologiche, il tradizionale incontro che riunisce periodicamente i
fitoiatri italiani per dibattere e aggiornare le strategie di difesa
antiparassitaria delle colture nei diversi settori (sviluppo di nuovi mezzi
di difesa e gestione di fitofagi, malattie, piante infestanti, applicazione
dei prodotti fitosanitari e loro comportamento negli alimenti e
nell’ambiente). La tornata di quest’anno ha assunto un particolare
significato coincidendo col cinquantenario della manifestazione, istituita
presso la Facoltà di agraria dell’Università di Bologna alla metà degli Anni
Cinquanta del secolo scorso a opera del prof. Gabriele Goidànich. La
ricorrenza è stata anche l’occasione per introdurre nella formula delle
Giornate Fitopatologiche, tradizionalmente imperniate sulla presentazione di
lavori sperimentali originali, alcune modifiche volte a meglio
caratterizzare la loro valenza fitoiatrica e a migliorare la loro funzione
informativa e divulgativa, estendendola a tutto il settore produttivo. In
particolare sono state inserite nel programma relazioni in cui è stato fatto
il punto su alcuni aspetti dell’attuale evoluzione delle strategie di
difesa, che hanno costituito la base per le discussioni sui numerosi
contributi sperimentali presentati (quasi 200, riprodotti integralmente
negli atti predisposti prima del convegno). Nel presente supplemento viene
riportata un’ampia sintesi delle relazioni generali e introduttive
(non pubblicate negli atti). Nelle quattro relazioni generali, che hanno
costituito il prologo alle Giornate Fitopatologiche, altrettanti esperti
provenienti dalle principali società mondiali hanno presentato il quadro e
le prospettive di sviluppo dei mezzi per la difesa nei diversi settori
(insetticidi, fungicidi, diserbanti, preparati microbiologici).
Successivamente vi sono stati gli interventi di specialisti italiani
dedicati al problema della resistenza agli agro farmaci nei diversi
settori (insetticidi, erbicidi, fungicidi), che hanno costituito la base per
la discussione su tale argomento oggi molto dibattuto in tutto il mondo.
I due restanti gruppi di contributi hanno introdotto le due tradizionali
sezioni delle «Giornate» dedicate rispettivamente all’applicazione dei
prodotti fitosanitari e al loro comportamento negli alimenti e
nell’ambiente. Completa il Supplemento una sintesi dei contributi
riguardanti la presentazione da parte delle società agrofarmaceutiche di
nuovi prodotti fitosanitari in fase più o meno avanzata di messa a punto,
presumibilmente destinati a inserirsi a breve nella ribalta fitoiatrica
italiana.
Agostino Brunelli
Divapra - Università di Bologna
Sommario
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Evoluzione della ricerca
Insetticidi, alla ricerca di nuovi meccanismi
di R. Nauen
Le prospettive future per i fungicidi
di R. Whilelm
Erbicidi: le evoluzioni della ricerca
di M. Quadranti
Controllo biologico, quale il futuro
di G. Sterk, M. Benuzzi
Resistenza ai fungicidi
I meccanismi e i fattori di rischio
di F. Faretra
I casi di resistenza nel Nord-est
di A. Brunelli
Resistenza agli insetticidi
Insetticidi, genetica della resistenza
di G.C. Manicardi et al.
Gestire le resistenze agli insetticidi
di E. Mazzoni
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Resistenza agli erbicidi
Resistenza agli erbicidi, nuove strategie per contrastarla
di G. Dinelli et al.Preservare l’efficacia degli
erbicidi
di M. Sattin
Mezzi di distribuzione
Normative ed evoluzioni delle macchine irroratrici
di P. Balsari
Distribuzione e sicurezza
di M. Vieri
Interventi fitoiatrici e aspetti residuali
di P. Flori
Ambiente e alimenti
La contaminazione delle acque da agrofarmaci
di A.M. Del Re et al.
Ruolo delle formulazioni sugli insetticidi estratti da piante
di P. Cabras, A. Angioni
Strategie di difesa
Mezzi chimici e biologici sempre più integrati
di L. Tosi
Nuovi prodotti
Caratteristiche e attività fitoiatrica di nuovi agrofarmaci
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