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2007 |
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Tecniche per ottimizzarne l’efficienza d’uso
- Ridurre i consumi di acqua, obbligatorio anche per la frutticoltura
- «Nuovi» rotoloni per risparmiareacqua
- Fertirrigazione possibile anche con irrigatrici semoventi
La poca acqua caduta la scorsa settimana non ha placato la sete delle
nostre campagne e il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di
emergenza per fronteggiare la possibile crisi idrica della prossima
estate per il Centro-nord Italia.
Il mondo agricolo sa bene che circa il 60% dell’acqua disponibile in
Italia viene utilizzato per irrigare le colture; viceversa molto spesso
gli italiani non sanno che senz’acqua gran parte dell’agricoltura
estensiva padana (basti solo pensare a riso e mais) non esisterebbe.
Riconversione colturale quindi? E in che tempi? E a che prezzo?
Risparmiare acqua in agricoltura si può e si deve fare: razionalizzare
la gestione dei Consorzi di bonifica e di quelli d’irrigazione,
abbandonare vecchi metodi irrigui assai poco efficienti, ecc.
E lo Speciale di quest’anno affronta appunto il tema dell’efficienza
nell’uso dell’acqua sia per le colture da reddito, ad esempio quelle dei
fruttiferi, sia per le grandi colture primaverili-estive di pieno campo,
ad esempio razionalizzando l’utilizzo dei «rotoloni». Però occorre
ribadire che la responsabilità non può ricadere tutta e solo sul settore
primario.
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