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Senza conto corrente l’Agea non paga le domande
pac |
Da quest’anno basta assegni dagli organismi pagatori.
In vista della scadenza per la presentazione della domanda unica pac bisogna
ricordare di specificare gli estremi del conto corrente bancario o postale,
altrimenti l’Agea non potrà pagare il contributo.
Il 15 maggio prossimo scade il termine per la presentazione della domanda
unica di pagamento relativa al 2007 ed è opportuno che gli agricoltori
interessati conoscano tutte le più significative novità e le scadenze da
rispettare, in modo da sfruttare al meglio le opportunità ed evitare di
subire penalità e sanzioni che sono dietro l’angolo.
Di seguito proponiamo all’attenzione una breve carrellata di notizie utili
agli agricoltori e di consigli sui comportamenti da tenere.
Addio agli assegni
La novità principale del 2007 è l’obbligo, per l’agricoltore che presenta
domanda di pagamento, di specificare il conto corrente sul quale chiede sia
perfezionata la liquidazione degli aiuti. Da quest’anno, infatti, non
saranno più emessi i tradizionali assegni di Agea che per molto tempo hanno
costituito una assai diffusa modalità di pagamento a favore dei produttori
agricoli. L’argomento è tanto importante che l’organismo pagatore nazionale
ha inteso nei giorni scorsi diffondere su ampia scala un opuscolo illustrato
dal significativo titolo: «Non hai il conto corrente? L’Agea non può
pagarti», proprio per mettere all’erta gli agricoltori, esortandoli con il
minaccioso avvertimento ad adeguarsi al nuovo vincolo.
«Il vecchio assegno con cui venivano pagati gli aiuti pac è andato in
pensione» si legge nell’opuscolo. «Per le domande di aiuto presentate
quest’anno le erogazioni comunitarie saranno, infatti, effettuate
esclusivamente attraverso accreditamento su conto corrente bancario o
postale. Lo impone la nuova normativa nazionale e comunitaria (legge
finanziaria per il 2007, legge 231/2005, articolo 3 comma 5 bis, regolamento
Ce n. 885/206, allegato 1, paragrafo 2, lettera b). Di conseguenza, le
aziende non potranno ricevere i pagamenti richiesti fin quando non avranno
comunicato il loro numero di conto corrente».
Agea consiglia di effettuare tale comunicazione contestualmente alla
presentazione della domanda unica per il 2007, e comunque il termine massimo
entro il quale gli estremi del conto corrente devono essere comunicati è il
31 maggio 2007. «Le comunicazioni che arriveranno oltre questa data –
precisa Agea – saranno, infatti, inefficaci e determineranno l’impossibilità
a procedere ai pagamenti richiesti».
La domanda unica 2007 va presentata entro il 15 maggio prossimo. Sono
considerate accettabili anche le domande pervenute in ritardo, ma a due
precise condizioni: non sono ammesse dilazioni superiori a 25 giorni –
quindi il termine ultimo cade all’11 giugno – e per ogni giorno di ritardo
sarà applicata una penalità sui pagamenti diretti da corrispondere (1% per
ogni giorno successivo alla scadenza ordinaria del 15 maggio).
Ai fini della presentazione della domanda unica, l’agricoltore richiedente
ha due opzioni: servirsi di una Centro di assistenza agricola (Caa) al quale
affidare il mandato di rappresentanza, oppure, in alternativa, rivolgersi
direttamente all’organismo pagatore di competenza sul territorio. Il modulo
di domanda unica è altresì inserito sul portale Internet dell’organismo
pagatore di competenza e da qui può essere scaricato dall’agricoltore per
essere compilato e recapitato.
In caso di errori o di incompleta compilazione, è possibile intervenire e
modificare la domanda, ma unicamente per cambiare la destinazione d’uso del
suolo e/o per inserire nuove superfici a seguito dell’aggiornamento del
fascicolo aziendale. In ogni caso, è bene tenere presente che il termine
ultimo per le modifiche è fissato al 31 maggio 2007.
Gli agricoltori che sono interessati a richiedere agli istituti creditizi
l’anticipazione dei pagamenti della pac avranno a disposizione a tale
proposito la comunicazione nella quale è indicato l’importo dei pagamenti
spettanti che può essere utilizzata per formulare l’istanza di anticipazione
finanziaria.
Al via la Camera arbitrale
Tra le altre novità degne di considerazione, si ricorda l’imminente avvio
delle attività della Camera arbitrale nazionale in agricoltura. Tramite un
recente avviso pubblicato sul sito Internet del Mipaaf, sono stati indicati
i recapiti telefonici e la casella di posta elettronica che gli agricoltori
interessati possono utilizzare per i contatti preliminari con l’organismo
che si occuperà di risolvere i contenziosi sulla regolarità delle domande
pac e sugli eventuali mancati pagamenti.
L’istituzione della Camera arbitrale è avvenuta tramite il decreto
ministeriale n. 43, del 20-12-2006, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del
21-2-2007. Il Ministero ha annunciato l’imminente pubblicazione di un
vademecum operativo che conterrà le informazioni utili ai fini del
funzionamento di questo organismo.
Da ultimo, è opportuno segnalare una recente novità normativa che interessa
da vicino i produttori zootecnici che hanno titoli da ritiro e che pertanto
sono tenuti a lasciare a set aside una porzione della superficie agricola
aziendale. Grazie a una disposizione da poco introdotta, è più semplice e
immediato beneficiare della deroga che consente di utilizzare le superfici
ritirate ai fini della produzione di alimenti per il bestiame. Fino a oggi,
per avere la deroga è stato necessario attendere la decisione della
Commissione e la pubblicazione del relativo regolamento sulla Gazzetta
Ufficiale dell’Unione Europea. Con il regolamento 2002/2006 e il
provvedimento Mipaaf che lo ha recepito (decreto 22-3-2007, uscito sulla
Gazzetta Ufficiale n. 91 del 19-4-2007), in presenza di una calamità
naturale è sufficiente una circolare ministeriale di autorizzazione e il
foraggio ottenuto su set aside dalle aziende a indirizzo zootecnico può
essere dato agli animali.
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