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Pac 2006: una domanda, tanti impegni |
Guida alle domande 2006
L’entrata nel regime del disaccoppiamento di tabacco, olio d’oliva, latte
bovino e barbabietola da zucchero richiede all’agricoltore maggiore
attenzione per ottimizzare i sostegni della politica agricola comune
Fino alla fine del prossimo mese di maggio c’è una fitta agenda di impegni
burocratici e amministrativi per gli agricoltori italiani direttamente
coinvolti dalla chiusura delle pratiche per la presentazione delle domande
di aiuto al reddito previste nell’ambito della pac.
La data di scadenza per il cruciale appuntamento è il prossimo 15 maggio, ma
conviene prepararsi per tempo, con i necessari documenti, con idee chiare su
cosa si intende coltivare e su quali contributi chiedere, scegliendo tra
l’esteso «menu» di aiuti disaccoppiati, pagamenti per superfici, premi
legati alla produzione, incentivi per la qualità.
Considerata l’importanza della materia, L’Informatore Agrario ha
deciso di mettere a disposizione dei lettori una guida operativa che si pone
una semplice finalità: aiutare l’imprenditore a districarsi nell’articolata
normativa comunitaria e nazionale e fornire utili elementi conoscitivi.
Negli articoli di questa guida l’attenzione è riservata alle scadenze da
ricordare; alle operazioni da seguire con molta attenzione perché incidono
sull’entità degli aiuti pac che potranno essere intercettati e, infine, alle
questioni di interesse più generale, come la riserva nazionale, il regime
dei pagamenti supplementari (articolo 69), il trasferimento dei titoli.
Ovviamente, la guida non è esaustiva, poiché la materia è davvero sterminata
e presenta molteplici sfaccettature.
Peraltro, il quadro normativo non è del tutto definito, né a livello
nazionale, né a livello comunitario. Manca ancora qualche tassello
importante sul quale l’amministrazione e i servizi della Commissione stanno
lavorando. Tra le questioni sospese si ricordano:
- i provvedimenti nazionali per la gestione della riserva, con particolare
riferimento al decreto dirigenziale sulle condizioni tecniche per l’accesso
alla riserva per l’anno 2006 e la relativa circolare di applicazione Agea;
- i moduli degli organismi pagatori per la presentazione delle domande di
partecipazione ai regimi di sostegno da parte degli agricoltori e le
relative istruzioni applicative generali per la compilazione e la
presentazione delle istanze;
- le disposizioni comunitarie e i relativi provvedimenti nazionali
contenenti le modalità di applicazione della recente riforma
dell’organizzazione comune di mercato nel settore dello zucchero.
Nuovi settori nella pac
Oltre a qualche carenza dal punto di vista normativo, c’è una seconda
questione che condiziona la fase di presentazione della domanda di accesso
al regime degli aiuti pac. Si tratta del processo di prima applicazione del
regime del pagamento unico aziendale a quattro importanti settori: il
tabacco, l’olio di oliva, il latte bovino, la barbabietola da zucchero.
L’incorporazione di queste produzioni nel regime del disaccoppiamento
implica evidenti complicazioni, giacché è necessario aggiornare, per le
aziende interessate, la situazione in termini di dati di riferimento
individuali e di titoli disponibili.
Cambia l’importo degli aiuti potenzialmente percepibili sul quale
l’agricoltore potrà contare, aumenta (tranne che per il produttore di latte)
il numero di titoli disaccoppiati che saranno attribuiti e, tendenzialmente,
cresce il valore unitario dei diritti.
L’ingresso dei nuovi settori non determina solo una modifica del portafoglio
titoli, ma comporta anche la necessità di verificare se esistono le
condizioni per avanzare domanda di accesso alla riserva nazionale, implica
l’obbligo di aggiornare il fascicolo del produttore, arricchisce le opzioni
in termini di premi accoppiati (per le bietole e per il tabacco) e, in
definitiva, introduce ulteriori complicazioni nella preparazione della
domanda unica di pagamento annuale.
Considerate la complessità della situazione e il carattere evolutivo che la
materia riveste, nelle prossime settimane L’Informatore Agrario
seguirà l’argomento con articoli di approfondimento e di presentazione delle
novità e, ripetendo l’esperienza dello scorso anno, aprirà un dialogo
diretto con i lettori, attraverso uno sportello virtuale a cui ci si potrà
rivolgere con quesiti specifici e con richieste di chiarimento e di
approfondimento, alle quali sarà fornita una tempestiva e articolata
risposta.
Fortunatamente, l’agricoltore non è solo nell’affrontare gli impegni
burocratici legati all’accesso ai sostegni della politica agricola comune.
Può contare sul supporto in termini di assistenza e di informazione da parte
delle organizzazioni professionali che da sempre seguono da vicino la
materia, dialogando con l’amministrazione e partecipando al processo di
definizione delle scelte politiche e delle regole applicative nazionali. Per
quanto riguarda la gestione delle domande uniche di pagamento, invece,
l’impresa agricola ha a disposizione i centri servizi e i Caa diffusi in
modo capillare sul territorio e in grado di offrire un’azione di consulenza
ad ampio raggio.
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