Sono tanti i centri d’eccellenza attivi nell’Isola. La conoscenza del
loro lavoro può dare un contributo decisivo allo sviluppo di un’agricoltura
nota per la qualità e la varietà dei suoi prodotti
La realtà dell’agricoltura siciliana è straordinaria per la varietà e la
qualità dei propri prodotti. L’agricoltura, poi, rifornisce una prospera
industria alimentare che contribuisce a un notevole flusso di esportazione.
Nella Regione Siciliana, inoltre, l’industria agroalimentare interagisce con
il turismo e la ristorazione, innescando forti sinergie, cosicché l’una
promuove l’altra e tutte insieme contribuiscono a far conoscere quello stile
di vita italiano e mediterraneo che è un mix di cultura, clima, benessere e
alimentazione che in tutto il mondo è apprezzato e anche invidiato.
L’agricoltura e la relativa industria di trasformazione devono però fare i
conti con una società moderna sempre più esigente riguardo a qualità,
sicurezza e anche raffinatezza nella presentazione dei prodotti alimentari.
Vi è quindi la necessità di sviluppare le conoscenze del settore con
adeguate ricerche e sperimentazioni in grado di migliorare i processi
produttivi, l’efficienza economica e la qualità dei prodotti finali. La
Sicilia ha sicuramente la possibilità di affermarsi in Italia, in Europa e
nel mondo con maggiore forza e anche con maggiore redditività rispetto a
quanto avviene oggi.
Qui infatti esistono centri di eccellenza per la ricerca e la
sperimentazione nel settore agricolo, i quali, in collaborazione anche con
altri centri nazionali e internazionali, hanno già sviluppato risultati
significativi.
Ma non sempre questi ultimi vengono trasferiti nella pratica applicazione e
talvolta non sono nemmeno noti agli stessi stretti operatori del settore.
Ci siamo quindi posti l’obiettivo, in collaborazione con l’Assessorato
all’agricoltura e foreste della Regione Siciliana, di promuovere lo sviluppo
tecnologico ed economico dell’agricoltura attraverso la pubblicazione e la
divulgazione dei risultati della ricerca e della sperimentazione realizzata
nell’Isola o comunque a favore del relativo comparto agroalimentare.
I settori dei quali ci occuperemo saranno quelli che oggi rivestono il
maggiore interesse economico e che si estendono sulle aree coltivate più
importanti, ma non mancheranno contributi su argomenti nuovi, per ora poco
conosciuti o di nicchia, che possano aprire nuove prospettive colturali e
produttive.
Questo primo Supplemento dedicato alla Sicilia concentra la propria
attenzione su due temi di grande rilevanza: vite-vino e cereali.
Malgrado negli anni recenti il vigneto siciliano abbia visto ridurre la
propria superficie, si è assistito a una grande crescita della qualità del
vino, grazie soprattutto a cantine eccellenti la cui considerazione è via
via cresciuta nel mondo. I successi e le esperienze di queste cantine fanno
comprendere che il settore vitivinicolo può ampliare la propria offerta
individuando particolarità tipiche della regione, come ad esempio i vitigni
autoctoni, e provvedendo alla loro valorizzazione enologica.
Inoltre, le particolari qualità salutistiche del vino siciliano, dimostrate
dalla presenza di sostanze preziose come il resveratrolo e dall’assenza di
sostanze dannose come le ocratossine, offrono opportunità di promozione
uniche e non ripetibili altrove.
Diverse, invece, le considerazioni sui cereali e sul grano duro in
particolare, altro tema portante di questo Supplemento. La coltivazione dei
cereali, per effetto della nuova politica agricola comunitaria, ha vissuto
dal 2004 una drastica riduzione delle superfici. Il rilancio della coltura è
però possibile sviluppando una filiera realizzata tutta in terra siciliana e
integralmente con prodotti siciliani.
In questo caso il percorso per ottenere un successo è più lungo e
articolato. Vi è innanzitutto da realizzare una migliore gestione
dell’esistente migliorando la qualità della granella con una tecnica
colturale più efficiente anche dal punto di vista economico. In secondo
luogo vi sono da migliorare le modalità di stoccaggio per poter meglio
controllare il prodotto e per rifornire l’industria molitoria con i grani
adatti alla realizzazione dei diversi prodotti e in particolare dei pani e
delle paste di qualità.
Nel concludere la presentazione di questa nuova iniziativa editoriale de
L’Informatore Agrario, desidero ringraziare il Servizio sviluppo alle
imprese della Regione Siciliana e gli Istituti di ricerca che hanno
collaborato alla realizzazione di questo fascicolo.
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