A Bastia Umbra dal 31 marzo al 2 aprile
La 38a edizione di Agriumbria, Mostra nazionale dell’agricoltura, della
zootecnia e dell’alimentazione, si propone quest’anno un obiettivo
ambizioso: essere non solo un momento espositivo e commerciale ma anche un
«laboratorio» di proposte per uno sviluppo integrato del territorio.
Proposte, sottolinea il presidente di Umbriafiere Lazzaro Bogliari,
elaborate con il contributo di Università, Istituti di ricerca e
Istituzioni.
In questo contesto va vista la collaborazione tra la Fiera e il Cesar
(Centro per lo sviluppo agricolo e rurale) per dare alla Fiera un ruolo
nella formazione e informazione per il settore agroalimentare.
Venendo all’edizione di quest’anno Agriumbria sarà suddivisa in diversi
saloni specializzati:
A&A: prodotti agroalimentari locali e nazionali;
Bancotec: macchine e attrezzature lavorative, conservazione ed
esposizione prodotti agroalimentari;
Oleatec: macchine e attrezzature per l’olivicoltura e impianti per la
lavorazione delle olive;
Enotec: macchine e attrezzature per il vigneto e la cantina;
Apitec: macchine e attrezzature per l’alveare e la lavorazione del
miele.
Nel settore della meccanizzazione agricola è confermata la presenza delle
maggiori industrie nazionali ed estere.
La partecipazione dell’Unacoma va a integrare quella dell’Enama che, in
collaborazione con gli Assessorati regionali alla sanità e all’agricoltura
dell’Umbria, sta conducendo da parecchie edizioni di Agriumbria campagne di
prevenzione antinfortunistica con prove pratiche di macchine e trattori.
Zootecnia protagonista
Come tradizione la zootecnia sarà protagonista ad Agriumbria. L’appuntamento
principale è la Mostra nazionale dei bovini di razza Chianina iscritti al
Libro genealogico.
La Mostra, organizzata dall’Anabic, in collaborazione con le Associazioni
provinciale allevatori dell’Umbria e della Toscana, potrà contare sulla
presenza di circa 200 riproduttori, provenienti dalle migliori aziende delle
province di Perugia, Terni, Livorno, Pisa, Grosseto, Firenze, Siena e
Arezzo.
Le valutazioni morfologiche dei capi si svolgeranno nel pomeriggio di
venerdì e nella giornata di sabato.
Nella mattinata di domenica, dalle ore 10, si terrà la tradizionale asta di
manze Chianine, mentre nel pomeriggio ci sarà la sfilata di tutti i primi
classificati delle 15 categorie per la proclamazione dei campioni assoluti.
Nell’ambito delle manifestazioni zootecniche sono in programma inoltre: la
Mostra interregionale della razza Frisona, le rassegne della Pezzata Rossa,
della Limousine e della Charolais; la Mostra nazionale degli ovini di razza
Appenninica, la rassegna di suini di razza autoctona e del cavallo agricolo
italiano da tiro pesante rapido.
Un’ampia area espositiva verrà come sempre riservata alla mostra-mercato
degli avicunicoli.
Gli incontri
Sabato 1° aprile alle ore 17 è in programma la Tavola rotonda sul tema «La
Chianina, razza in ascesa e veicolo di promozione del territorio. Misure e
strategie per lo sviluppo degli allevamenti», nel corso della quale verrà
presentata l’ Associazione nazionale Città della Chianina.
La parte convegnistica ha in programma inoltre incontri e dibattiti su temi
che riguardano l’imprenditoria giovanile, il mercato del biologico, le
biomasse e su altri argomenti che riguardano lo sviluppo territoriale legato
all’agricoltura e all’ambiente.
Il Cesar sarà l’attore principale di un workshop che si terrà venerdì 31
marzo dal titolo «Agroenergie: operatori a confronto»; i lavori saranno
coordinati dal direttore del Centro, Angelo Frascarelli.
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