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2007 |
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Superfici in crescita ma reddività incerta
Le migliori varietà per le semine 2007
Coltivare soia con basso contenuto in antinutrizionali
Negli ultimi dieci anni la convenienza a coltivare la soia ha subito
profonde modificazioni a causa delle revisioni nella pac e
dell’evoluzione del mercato mondiale.
Le politiche degli anni 80 e 90, basate sugli incentivi accoppiati alla
produzione, erano riuscite a controbilanciare la minore redditività di
questa coltura rispetto ai cereali; la revisione di Agenda 2000 e il
progressivo riallineamento degli aiuti ne hanno però reso più incerta la
redditività.
La soia è avvantaggiata rispetto ai cereali in alcuni aspetti agronomici
e ciò ha contribuito a conservarne la coltivazione, almeno nelle zone
più vocate dell’Italia settentrionale. Infatti, nel 2006 le produzioni
hanno registrato 180.000 ha coltivati, superficie superiore a quella del
2002.
In questo senso le nuove varietà offrono rese e qualità sempre migliori
e alcune di queste, prodotte nella propria azienda senza alcun
trattamento industriale, consentono maggiori garanzie di genuinità e il
recupero dell’energia derivante dalla presenza dell’olio nei semi
integrali.
La coltivazione in biologico, la filiera ogm free e la destinazione
energetica possono essere ulteriori strade da percorrere per la
valorizzazione e la coltivazione della soia italiana. |
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