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2007 |
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- Il riso italiano cresce grazie a export e nuova pac
- Le varietà di riso per le semine 2007
- La genomica per la lotta al brusone
- I trent’anni della Fiera in campo di Vercelli
È cronaca di questi ultimi giorni l’invito, da parte del Mipaaf e
dell’Ente nazionale risi, ad aumentare le superfici coltivate a riso del
14%.
Questa buona notizia è legata al positivo andamento delle quotazioni del
riso dopo la lunga fase di crisi che ha caratterizzato la seconda metà degli
anni 90 e l’inizio del 2000.
La crescita dei prezzi internazionali e delle esportazioni del prodotto
italiano fuori dall’Ue sono alla base di questa favorevole situazione di
mercato.
In questo senso sono sempre più importanti scelte aziendali basate su
precise valutazioni economiche che considerino gli andamenti del mercato
mondiale.
La superficie per il 2006 ha fatto registrare una leggera crescita, fermo
restando che il riso rimane una prerogativa delle zone tradizionalmente
vocate; a tal fine risulta fondamentale la giusta scelta varietale, che
quest’anno prende in esame 15 varietà di riso in 11 prove distribuite nelle
principali aree di diffusione della coltura.
Ma il riso italiano ha anche dei nemici, e tra i più temibili c’è il
brusone, patologia fungina alla quale circa il 70% delle varietà diffuse sul
nostro territorio è suscettibile; secondo i principali ricercatori italiani
lo studio del genoma del riso sarà un alleato prezioso per difendere la
nostra produzione.
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