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L'Informatore Agrario
Sommario rivista Approfondimento
45
 27 Nov. - 3 Dic.

  2009
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Lettere, L'Informatore Agrario

Un saluto e un augurio a lettori, collaboratori e aziende

Commiato del direttore de L’Informatore Agrario

G.Rizzotti - Informatore AgrarioCon questo numero de L’Informatore Agrario cessano la mia direzione del settimanale e la mia partecipazione alla casa editrice.
Inutile mentire, viene un po’ di nodo alla gola a lasciare l’incarico: 34 anni dedicati a questa azienda sono molti. Soprattutto gli ultimi 16, in cui ho ricoperto il ruolo di direttore responsabile de L’Informatore Agrario, sono stati pieni di soddisfazioni anche se molto impegnativi.

Un gruppo affiatato e competente
Non sta a me fare dei bilanci, sono stato troppo innamorato del mio lavoro e dedito all’azienda per fornire un giudizio obiettivo.
Mi piace però pensare che lascio un settimanale molto quotato e stimato, grazie al gioco di squadra e alle intense collaborazioni che in questi anni sono state realizzate.
Affido la prosecuzione del lavoro a un gruppo di affiatati redattori che si sono formati tutti presso la nostra Casa editrice, vera «scuola di giornalismo professionale». È una squadra in gran parte giovane, alla quale auguro di conseguire altrettante soddisfazioni. E non mi riferisco solo ai giornalisti, ma anche alla segreteria di redazione che, in modo riservato e discreto, svolge un servizio fondamentale per la buona riuscita del settimanale.
Con questa squadra sono stati costruiti progetti importanti: innanzitutto la revisione della grafica e dello stile di fare informazione, volta a una più immediata e facile comprensione degli articoli; poi lo sviluppo di nuove rubriche e la creazione di Supplementi, come Stalle da latte, Vigneto frutteto, Cereali, Energia rinnovabile, che hanno affrontato in modo innovativo temi emergenti; infine l’integrazione tra carta e Internet, con il nostro sito Web e le nostre newsletter.
Questa squadra ha saputo mantenere alto il livello dell’informazione, secondo l’impostazione professionale che L’Informatore Agrario ha avuto sin dai primi anni, con mio padre Alberto Rizzotti, fondatore della società, poi con Mario Mistruzzi, direttore responsabile sino al 1994, anno in cui gli sono subentrato.
In questi anni abbiamo cercato di proseguire nel segno dell’indipendenza e della correttezza dell’informazione, sia su argomenti tecnici, sia su temi di attualità e politica.

Grazie ai collaboratori, alle aziende, ai lettori
Devo però dire che non avremmo potuto guadagnare la stima dei lettori senza la collaborazione degli oltre 1.000 autori che ogni anno scrivono per questa testata, e senza la guida delle personalità che si sono alternate nel nostro Comitato scientifico.
Un sentito ringraziamento va dunque ai collaboratori, ai membri del Comitato e a tutti i referee, che con professionalità e dedizione ci hanno assistito per progettare i programmi editoriali e per verificare il contenuto degli articoli.
Non vi sembri strano, ma desidero anche ringraziare le ditte produttrici di prodotti e servizi per l’agricoltura. Le ringrazio non tanto per gli investimenti in pubblicità che hanno realizzato sulle pagine de L’Informatore Agrario – certo le entrate pubblicitarie sono fondamentali per la vita di una testata – ma per il rispetto dei ruoli e per l’aperta collaborazione che i loro dirigenti hanno avuto con la redazione, senza interferire con le linee adottate dal settimanale.
E come non ringraziare i lettori, gli abbonati della nostra rivista, agricoltori, allevatori e tecnici, che ogni anno ci confermano la loro fiducia cercando sulle nostre pagine un aiuto per affrontare le insidie di questo settore così trascurato e invece così importante per la nostra economia.

Il valore dell’agricoltura
Più volte ho avuto modo di scrivere che l’agricoltura o meglio gli agricoltori avrebbero tutte le ragioni per essere considerati dei benemeriti da parte di tutta la società. Così non è e, come purtroppo spesso succede, i meriti non sono riconosciuti.
Auguro agli agricoltori italiani di trovare sempre nelle pagine de L’Informatore Agrario e nella sua redazione un sostegno per condurre le loro imprese e per svolgere la loro professione. E auguro al prossimo direttore de L’Informatore Agrario di proseguire con successo la missione del settimanale intrapresa 65 anni fa.

 

Sommario Giovanni Rizzotti


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