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2009 |
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In frutticoltura, quelli che sono comunemente conosciuti e
identificati come «carri raccolta» trovano sempre maggior diffusione,
grazie anche al rinnovo degli impianti con l’adozione di portinnesti e
di forme di allevamento compatibili con un certo grado di
meccanizzazione. Queste macchine, di tipo semovente o trainato, sono
prodotte, allestite e accessoriate in diversi modi, in base alle
esigenze degli operatori e alle caratteristiche degli impianti
frutticoli a cui sono destinate. La definizione «carri raccolta» è un
po’ stretta, perché questi mezzi permettono di agevolare, oltre alla
raccolta, anche la potatura a secco e quella in verde, la dislocazione
dei dispencer per la confusione sessuale, l’allestimento e la gestione
delle coperture antigrandine e antipioggia, il diradamento manuale, la
legatura delle cime..
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